
Questa regione, un po' nell'entroterra ma facilmente accessibile da Reykjavík, è una delle mie mete preferite in Islanda. I paesaggi sono grandiosi, lunari, totalmente diversi da quelli che si possono vedere altrove.
La strada verso il Landmannalaugar è aperta solo d'estate. In effetti è più una pista che una strada vera e propria e per percorrerla è indispensabile avere un 4x4. Per accedere al camping e al rifugio bisogna superare un guado. Il fiume è profondo una quarantina di centimetri ma è abbastanza rapido e questo, se per gli islandesi abituati al posto non è per niente un problema, per i turisti a volte è complicato dato che non c'è nessuna segnalazione che indichi il passaggio. Personalmente ho preso il bus 4x4 da Reykjavík e consiglio questa soluzione. Se provieni da Reykjavík e vuoi fare un'escursione nel Landmannalaugar prima di farvi rientro, di solito puoi lasciare il tuo bagaglio nell'albergo dove alloggi nella capitale e viaggiare leggero.
Il Landmannalaugar è un posto molto particolare. Lungo il percorso passerai da zone aride e campi rocciosi, con una vegetazione molto scarsa. I venti sono impetusi e sollevano banchi di sabbia vulcanica, in particolare in vicinanza del vulcano Hekla. Dall'arrivo sul posto si perdono diversi gradi di temperatura rispetto a Reykjavík o Vik; spesso in piena estate c'è una temperatura intorno ai 5° C nella parte centrale della giornata.
Appena dopo il rifugio, prima di iniziare l'escursione, si passa da una vasta distesa di fiori bianchi, tipici dell'Islanda. Si ha l'impressione di passare in un campo di cotone. Poi si abbandona il verde per addentrarsi in distese aride, rosseggianti, con pietre e rocce vulcaniche che, sebbene abbiano uno spessore di un metro, sembrano tagliate in due da una spada. Un po' dappertutto, fumarole bianche di zolfo escono dalla roccia con un odore poco gradevole di uova marce.
In questi posti fai attenzione perché i vapori di zolfo possono danneggiare le lenti della tua macchina fotografica. VIcino al sentiero scorre un fiume poco profondo che si può attraversare agevolmente. Camminando nel Landmannalaugar si ha veramente l'impressione di essere in un altro mondo, circondati da montagne ocra e rocce nere. In estate sono ancora presenti placche di neve a soltanto qualche metro dal sentiero.
Uno dei celebri trekking del paese parte dal rifugio di Landmannalaugar e porta fino a Þórsmörk in 3 giorni o fino a Skógar in 6 giorni. Sulla strada si trovano diversi rifugi, tuttavia i posti vanno a ruba e bisogna prenotare diversi mesi prima. Esiste anche la possibilità di dormire nei camping situati intorno al rifugio; in quel caso portati un buon sacco a pelo perché le notti sono fredde! Sarai ricompensato di tutti i tuoi sforzi dagli straordinari paesaggi che scoprirai durante tutta questa lunga camminata.
Dopo una giornata di camminate o se fai del trekking da Þórsmörk o da Skógar, goditi la sorgente naturale di acque termali situata a un centianaio di metri dal rifugio di Landmannalaugar. Tuffarsi nei vapori caldi delle acque limpide, con vista su montagne dalle cime innevate, è una vera delizia dopo una lunga camminata. Unico inconveniente, l'uscita dall'acqua, nel freddo, è piuttosto dura. E se vuoi darti una sciacquata, le docce sono abbastanza distanti e l'acqua calda a pagamento. Comunque, il momento trascorso vale anche qualche piccolo contrattempo.