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Surf e Kite Surf Camp: avventura e sport acquatici in Sardegna

ItaliaSurf e Kite Surf Camp: avventura e sport acquatici in Sardegna

Unirsi ad un gruppoViaggio di esplorazione
Surf, kite surf, calate in corda da maestosi faraglioni: saranno questi gli ingredienti principali della vostra fuga in Sardegna, che pianificheremo per voi che siete amanti delle attività adrenaliniche e attratti dagli sport acquatici. Un tour condito da gite presso suggestivi siti archeologici e altri luoghi inediti e sorprendenti capaci di superare le aspettative del più esperto viaggiatore. Il tutto, quasi sempre, immerso nei meravigliosi scenari naturali della Sardegna.
Idea di viaggio proposta da
Carlo l'esperto/a locale Italia

Partecipanti

da 2 a 8 persone
Durata
7 giorni
Prezzo a partire davoli internazionali esclusi
2.025 €
Il tuo tour
Cagliari, i panorami della Sella del Diavolo

Giorno 1: Cagliari, i panorami della Sella del Diavolo

Ore 14: appuntamento con la guida a Cagliari Nel giorno inaugurale del tour, da Cagliari, il capoluogo della Sardegna, vi trasferirete a Cala Mosca, una piccola caletta da cui si sviluppa un sentiero che porta alla Sella del Diavolo. Effettuerete, quindi, una piacevole escursione sul noto promontorio, uno dei simboli di Cagliari che, per il suo particolare profilo, ha ispirato racconti leggendari di epici scontri tra angeli e demoni sui cieli di Cagliari. La Sella del Diavolo offre dei punti panoramici davvero emozionanti. Da qui si domina tutto il Golfo degli Angeli, la laguna di Molentargius, habitat naturale di una numerosissima colonia di fenicotteri, e il Poetto, la spiaggia degli abitanti di Cagliari per antonomasia. Al termine dell’escursione guadagnerete l'hotel per il check-in e poi ognuno sarà libero di cenare tra le tante offerte ristorative del centro di Cagliari. - Distanza in macchina o minivan: 15 km - Difficoltà escursione alla Sella del Diavolo: turistico; Durata: 2 ore circa; Lunghezza: 2 km Alloggio: Hotel Italia (Cagliari) o similare
Tappe:
Cagliari

​Impressioni del Sulcis

Giorno 2: ​Impressioni del Sulcis

Salutata Cagliari, punterete dritti verso la costa dell’iglesiente. Qui vi attende Porto Flavia, fino a qualche decennio fa importante porto commerciale da cui venivano imbarcati i minerali estratti nelle vicine miniere. L’unicità di Porto Flavia risiede nel punto per l’imbarco dei minerali, sospeso tra il mare e la montagna e con la vista dell’imponente faraglione di Pan di Zucchero. Da qui, dopo una buona ora di relax in spiaggia e il pranzo in ristorante, raggiungerete Pan di Zucchero col gommone per vivere una delle esperienze più emozionanti del tour. Accompagnati da una guida alpina, vi arrampicherete lungo la via ferrata, il vecchio sentiero che i minatori usavano per salire sul pianoro di Pan di Zucchero. Qui effettuerete una passeggiata ad anello a più di 100 metri di altezza, al termine della quale vi calerete con la corda per vivere un’altra sensazionale esperienza. In serata raggiungerete la località di Putzu Idu, nell’oristanese: check-in in hotel/agriturismo, sistemazione in camera e cena. - Colazione, pranzo e cena inclusi - Distanza in macchina o minivan: 230 km - Difficoltà escursione a Pan di Zucchero: turistico; Durata: 2 ore e mezza circa; calata: 45m
Tappe:
Putzu Idu,Carbonia-Iglesias,Porto Flavia

Surf camp e passeggiata a Santu Lussurgiu

Giorno 3: Surf camp e passeggiata a Santu Lussurgiu

Il programma della mattina prevede le prime due lezioni di surf nelle splendide acque della spiaggia di S’Arena Scoada. Per i neofiti, sentirete parole quali take-off, picco, scaduta, droppare! Non preoccupatevi se non riuscirete a cavalcare subito l’onda, l’esperienza sarà comunque divertente e appassionante. Pranzo libero. Di pomeriggio vi recherete a Santu Lussurgiu. Visiterete una vecchia casa padronale del XVIII sec. che oggi ospita il Museo della Tecnologia Contadina e che raccoglie oltre 2.000 manufatti del passato, tra strumenti da lavoro e oggetti vari di uso quotidiano. In sintesi, un museo simbolo dell’identità collettiva dei lussurgesi. Seguirà una passeggiata nel borgo di San Leonardo da Siete Fuentes, noto per l'abbondanza di sorgenti e per la chiesetta dedicata a Leonardo di Noblac. La scaletta delle tappe pomeridiane terminerà sulle note degli scrosci d’acqua della cascata Sos Molinos. Rientro in hotel / agriturismo a Putzu Idu e cena. - Colazione e cena inclusa - Distanza in macchina o minivan: 80 km
Tappe:
Santu Lussurgiu,Putzu Idu

Surf camp ed esplorazione della Penisola del Sinis

Giorno 4: Surf camp ed esplorazione della Penisola del Sinis

Seconda giornata di lezioni di surf nelle selvagge spiagge dell’oristanese nella quale apprenderete la tecnica del duck-dive, capirete come stare in equilibrio sulla tavola e a riconoscere i venti ideali per surfare in uno spot specifico: un giorno, forse, imparerete a fare aerial e floater. Pranzo libero. Di pomeriggio vi addentrerete nella penisola del Sinis tra siti archeologici addossati sul mare e villaggi medievali divenuti set cinematografici. Insieme perlustrerete l’antica città di Tharros dove resti di terme, tombe e tempio raccontano del passaggio di Fenici, Cartaginesi e Romani. Proseguirete per la borgata di San Salvatore, meta di una processione religiosa eseguita a piedi nudi (Corsa degli Scalzi) fino alla chiesetta omonima. Qui, strade bianche e cumbessias (gli umili alloggi dei pellegrini), richiamando i paesaggi americani di frontiera, hanno consentito di girare diverse scene di film western, incluso l’acclamato film Giarrettiera Colt. Tappa finale pomeridiana è la semplice e sinuosa chiesa di San Giovanni, una delle più antiche chiese paleocristiane della Sardegna. Ritorno in agriturismo/hotel a Putzu Idu e cena. - Colazione e cena incluse - Distanza in macchina o minivan: 45 km
Tappe:
Cabras,Putzu Idu

Kite surf camp e la Penisola del Sinis

Giorno 5: Kite surf camp e la Penisola del Sinis

Oggi è la volta di un altro avvincente sport acquatico: il kite surf, il più adreanalinico se pensiamo alle acrobazie che i più abili possono effettuare in volo. Gli elementi necessari per effettuare questo sport sono: una tavola da surf, un acquilone (kite), una barra, collegata al kite da sottili cavi, per effettuare le manovre, il vento! Buon divertimento! Pranzo libero. Nel pomeriggio riprenderete a esplorare la penisola del Sinis. Prima tappa è il museo archeologico di Cabras, custode, tra i tanti reperti archeologici rinvenuti nel Sinis, dei giganti di Monte Prama, statue di arenaria appartenenti alla cultura nuragica e raffiguranti guerrieri, arcieri e pugilatori. Seconda tappa è l’incantevole Is Arutas, una spiaggia unica nel suo genere per l’arenile composto da granelli bianchi e colorati di quarzite, simili a chicchi di riso. Terminerete con una passeggiata a S’Archittu, un suggestivo arco naturale marino che gli impavidi usano come piattaforma per tuffarsi nelle sue acque cristalline, e dove il sole, al tramonto, in particolari periodi dell’anno, sembra incastrarsi dentro. Rientro in hotel/agriturismo a Putzu Idu e cena - Colazione e cena inclusi - Distanza in macchina o minivan: 90 km
Tappe:
Cabras

Kite surf camp e archeologia nuragica

Giorno 6: Kite surf camp e archeologia nuragica

Seconda e ultima giornata di kite surf al termine della quale potrete aver acquisito una sufficiente preparazione di base per la pratica del kite surf in acque basse. Buon vento! Pranzo libero. Questo pomeriggio sarà dedicato alla scoperta di alcune perle del vastissimo patrimonio archeologico della Sardegna e per primo visiterete un nuraghe. I nuraghi sono delle torri tronco-coniche che costellano il paesaggio interno della Sardegna, e testimoni di una civiltà durata più di mille anni, quella nuragica. Essi rappresentavano il centro della vita sociale e le funzioni esercitate sono ancora dibattute: fortezze a difesa del villaggio o dimore di egocentrici capiclan? Luoghi di culto o di osservazione astronomica? Sul nuraghe Losa vale sicuramente l’ultimo interrogativo per l’incredibile allineamento dei bastioni che cingono le torri con gli assi dei solstizi. Seguirà il pozzo sacro di Santa Cristina, un monumento megalitico dalle precise forme geometriche e costruito, anch’esso, seguendo un particolare orientamento astronomico, considerando che la luna, nella sua massima declinazione, si specchierebbe esattamente dentro il pozzo attraverso un foro presente nella thòlos. Similmente agli altri pozzi sacri rinvenuti in Sardegna, era dedicato al culto dell’acqua e, secondo alcuni studiosi, i riti che vi si celebravano erano collegati alla fertilità. Non è da escludere che si invocasse l’intercessione della Luna proprio per tale fine. Rientro in hotel/agriturismo e cena - Colazione e cena inclusi - Distanza in macchina o minivan: 160 km

Saluti finali dalla Giara di Siddi

Giorno 7: Saluti finali dalla Giara di Siddi

È il giorno dell’arrivederci e dell’ultimissima attrazione nel segno dell’archeologia. Situata su un altopiano da cui si possono scorgere i villaggi e le dolci colline della subregione della Marmilla, è la possente tomba dei giganti di Sa Domu ‘e S’Orku. È una delle tombe preistoriche più grandi e meglio preservate della Sardegna, e dinanzi a essa comprenderete l’affascinante simbologia legata al richiamo della vita e della rinascita racchiusa in questa tipologia di sepoltura collettiva made in Sardinia. Trasferimento a Cagliari o, a richiesta, all’aeroporto di Elmas, e fine tour (ore 12 circa). - Colazione inclusa - Distanza in macchina o minivan: 150 km
Tappe:
Cagliari,Putzu Idu
Informazioni pratiche
Prezzo a partire da2.025 € a persona
Partecipantida 2 a 8 persone
Voli internazionaliNon incluso
Il prezzo includeGuida
Il prezzo includeDriver
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