Durante la mia traversata degli Stati Uniti in macchina, ho deciso, all'ultimo momento, di rischiare il transito dal Death Valley National Park per raggiungere più rapidamente Las Vegas... e non so ancora se veramente sia stata una buona idea.
Mi ricordo due cose terribili: il caldo pazzesco e subdolo e la lunga, lunghissima salita dove il motore della mia macchina ha deciso che ne aveva abbastanza e si è fermato di colpo, senza preavviso. Lezione numero uno: Il parco di Death Valley non è una passeggiatina!
A parte questo, gli altri ricordi sono più che positivi: la bellezza del paesaggio del deserto (e le parti meno conosciute di Devil's Hole e Ash Meadows), l'ambiente apocalittico di Bad Water e, soprattutto, la vista infernale da Dante's View.
Consiglio assolutamente la Valle della Morte, a condizione che ci si prepari adeguatamente!
Secondo me la Death Valley offre paesaggi tra i più spettacolari del grande West americano. Come molti, sono rimasto stupefatto dai paesaggi estremi di questa valle, che con il sole allo zenit si trasforma in una vera fornace.
Sono da vedere i deserti, le dune di sabbia, le formazioni geologiche, i rilievi accidentati e una miriade di colori delle rocce, dal giallo ocra passando per le gradazioni di rosso. Sono tanti i posti e i punti panoramici da scoprire, tra i quali in particolare mi ricordo il paesaggio offerto dallo Zabriskie Point, che secondo me è un must se percorri la Death Valley. Anche Badwater Basin, Dante's view e Artist Drive meritano assolutamente di essere visti.
Insomma, questo è un luogo veramente estremo e atipico che consiglio di non mancare durante un viaggio in questa regione. Partendo il mattino presto è possibile andare a vedere la Death Valley in giornata effettuando un'andata e ritorno da Las Vegas.