
Come tutte le grandi città culturali, San Francisco richiede tempo e un soggiorno lungo per essere apprezzata, e una vita intera non basterebbe a scoprirne tutti i segreti. Io ne ho svelato qui qualcuno da non perdere se si hanno solo pochi giorni a disposizione.
Nel centro città sono concentrati alcuni dei luoghi turistici più famosi di San Francisco. Ogni quartiere ha una propria identità. Japantown e Chinatown sono senza dubbio gli esempi più eclatanti, questi quartieri infatti sono delle vere e proprie oasi culturali all'interno della città.
Più a nord, sul versante delle colline che si affaccia sulla baia, si trova la Coit Tower, uno degli emblemi della città che viene visitata per i suoi magnifici dipinti murali. Dopo una deviazione lungo Lombard Street, considerata la strada più tortuosa del mondo, scendiamo verso il quartiere italiano di North Beach, con i suoi ristoranti e bar animati, e poi verso il Pier 39 dove possiamo assaggiare della clam chowder, il piatto tipico della città, all'interno di una pagnotta al lievito che funge da ciotola, e vedere i leoni marini che si rilassano sul lungomare, prima di imbarcarci su una crociera verso Alcatraz.
Procedendo verso sud lungo Market street, il quartiere messicano, che segue Mission street, è il luogo perfetto per fare una pausa e gustare del cibo messicano a poco prezzo. Proseguendo su 18th street, la cui architettura è stupefacente, arriviamo a Dolores Park, dove si riuniscono i giovani e le famiglie in un'atmosfera molto distesa, su un versante collinare che offre un panorama completo sul centro città.
Dirigendoci verso ovest arriviamo a Castro, il quartiere gay di San Francisco e alle Twin Peaks, da cui si può ammirare un panorama magnifico su tutta la parte orientale della città.
La parte occidentale della città è più residenziale, ma le colline riservano ugualmente delle sorprese. La prima è un belvedere nel quartiere di Sunset. In alto all'incrocio tra 15th Avenue e Moraga, Grand View Park offre un belvedere più romantico rispetto alle Twin Peaks sulla parte occidentale della città e su tutta la distesa del parco del Golden Gate.
Ovviamente non ci si può perdere il quartiere di Haight-Ashbury, per venire a contatto con la nuova generazione di hippy e guardare le vetrine di negozi uno più bizzarro dell'altro. Poi ci addentriamo, in cima a Haight street, nel Golden Gate Park, un labirinto che si estende fino alla spiaggia passando per laghi, un parco con bisonti, due musei e un giardino botanico.
La route 1 taglia il parco in due e sale verso nord in direzione del Golden Gate Bridge, più godibile se lo si attraversa in bicicletta o a piedi piuttosto che nell'ingorgo di macchine, prima di andare a visitare, a seconda dei gusti, la piccola e magnifica città turistica di Sausalito, oppure il Muir Woods, con la sua foresta di sequoie giganti e i suoi sentieri escursionistici.
Ovviamente anche il resto della baia, a nord e a est, vale la deviazione, perlomeno Berkeley per la sua maestosa università, la sua atmosfera distesa e i suoi ristoranti a buon mercato.