Le voci dicono che Nusa Penida assomigli a Bali, cinquant'anni fa. Tranquilla e autentica, questa piccola isola situata a sud-est di Bali è, infatti, assai lontana dallo sviluppo turistico della sua sorella maggiore.
La maggior parte dell'isola è selvaggia. Alcuni villaggi di pescatori o delle semplici borgate sono sparpagliate in mezzo all'isola, in una vegetazione abbondante, senza dimenticare vari ambienti, quali grotte, sorgenti, cascate, spiagge e viste panoramiche.
Ti consiglio di noleggiare uno scooter (controllalo sempre), stando molto attento (le strade solo in cattivo stato, buche, ecc...). Così sarai libero di approfittare dell'isola nella sua interezza, fare qualche escursione, attraversare piccoli villaggi, visitare i templi induisti, o semplicemente rilassarti su una delle belle spiagge selvagge o delle sorgenti naturali. Per chi fa immersioni, intorno all'isola ci sono dei siti di grande qualità (Cristal Rock, Manta Point...) che danno la possibilità di vedere le maestose razze e persino il pesce luna (per i più fortunati!). Infine, per coloro che desiderano un contatto più consistente con la popolazione, esiste un centro di volontariato (all'uscita del villaggio di Ped) per aiutare i bambini con l'inglese, aiutare nei campi e altre missioni. Non ho avuto l'occasione di parteciparvi, ma ne ho sentito parlare molto bene.
In poche parole, una tappa ideale per coloro che cercano un soggiorno in Indonesia autentico, su un'isola selvaggia, ricca, con la possibilità di entrare in contatto con la popolazione locale.