Ai confini sud-orientali del paese, riposa una piccola città, apparentemente destinata ad esser portata via dai flutti negli anni a venire, che sembra persa tra i secoli: Hasankeyf. Piccolo villaggio colorato, Hasankeyf è una meraviglia storica impossibile da classificare: moschea quasi millenaria costruita sulle rovine di una chiesa cattolica, fortezza che domina la città dall'alto delle gole, case troglodite, numerosi mausolei e tracce religiose antiche, il tutto in un panorama lunare di montagne aride.
L'ultimo vantaggio, secondo me, è l'apparente disinteresse dei turisti per questo luogo magico, che è inoltre al crocevia tra cultura araba, cristiana, assira, curda e turca. Insomma, una tappa fuori dalle mete convenzionali, da scoprire il più presto possibile, nella Turchia orientale.
Durante il tuo viaggio nella Turchia orientale fai tappa a Hasankeyf per ammirare la ricchezza storica della regione. La valle faceva parte di un arcidiocesi cristiana del V secolo, poi l'Impero Ottomano e gli amministratori curdi della regione l'hanno arricchita a livello architettonico nel XIII secolo, con una cittadella e un palazzo ridotti ormai a rovine, oltre a una moschea ancora visitabile.
Non perderti le rovine della città antica arroccata sulla montagna, dietro la falesia che si alza sul Tigri. Ho visitato anche altri siti delle valli: i paesaggi sono da togliere il fiato e i sentieri sono accessibili a tutti. Ma non restare in giro fino a notte!
Hasankeyf non è solo passato, offre anche la possibilità di conoscere l'ospitalità curda, di passare serate a base di musica e tè nero contemplando i magnifici tramonti sul fiume leggendario.