Situato a 5 982 m di altitudine, tra il Cile e la Bolivia, il Monte Sillajuay fa parte di una catena montuosa di origine vulcanica. Il nome del Sillajuay deriva dalla lingua aymara e significa "sedia del diavolo" a causa della sua cima molto elevata. È tra l'altro possibile intravvedere il Salar di Uyuni e il Salar de Coipasa dalla sua cima.
Esiste una leggenda che ruota attorno alle cime che circondano il Cerro Sillajuay. Si racconta che Huanapa e Sabaya erano una volta una coppia felice, fino al giorno in cui Sajama, un giovane guerriero, volle conquistare il cuore di Huanapa. Dopo averle fatto la corte senza sosta, Sajama riuscì a ottenere i favori di Huanapa, provocando così la collera di Sabaya che, aiutato da suo fratello Illimani, inviò al suo nemico un'orda di lepri per divorargli la colonna vertebrale e una tempesta di neve.
La guerra finisce con questo episodio, ma Huanapa è una donna infedele e cede al fascino di un giovane uomo chiamato Sillajhuay. Incinta di 6 mesi, Huanapa lascia suo marito per vivere con Sillajhuay. Furioso, Sabaya rompe i denti di Sillajhuay che li sputa fino al Salar de Coipasa.
Oggi, Huanapa è diventata più matura ed è sempre al fianco di Sillajhuay e della loro figlia, mentre Sajama è un vecchio curvo dai capelli bianchi e Sabaya, un eremita solitario.