Il Parco Nazionale Nxai Pan è un "pan", ossia un lago salato fossile inondato solo durante la stagione delle piogge, che si estende a nord della strada che collega Nata a Maun, al contrario del suo parco gemello, il Makgadikgadi Pan, a sud della medesima strada.
Il mio consiglio:
È meglio visitarlo durante la stagione delle piogge tra novembre e aprile (al contrario della maggioranza degli altri parchi), quando tutto è verde, e proteggersi dalla malaria con un buon anti-zanzare e una zanzariera.
La mia opinione
Mi è piaciuto molto il lato selvaggio del Parco nazionale Nxai Pan. Il momento saliente della visita è il passaggio per i Baines Baobab, un'isola con sette baobab centenari.
Il parco sorge principalmente intorno al famoso "waterhole", il buco d'acqua, là dove il lago fossile è più profondo (è una depressione argillosa) e dove quindi rimane più acqua durante la stagione secca, attirando molti animali. Per questo motivo, sembra che qui si possano vedere molti predatori a caccia delle loro prede, come nei documentari della National Geographic, episodio molto raro negli altri parchi nazionali safari classici. In questa stagione vi arrivano anche molti uccelli migratori: fenicotteri rosa, cicogne...
Io ci sono stata durante la stagione secca: meno cose interessanti da vedere rispetto alla stagione delle piogge (meno animali, terre aride), ma strade più praticabili. È per questo che ho trovato i paesaggi meno spettacolari rispetto a quelli del delta dell'Okavango, poco distante da lì.
È comunque piacevole fermarsi uno o due giorni nel campeggio pubblico per approfittare del paesaggio lungo il percorso del delta dell'Okavango. Ci si imbatte spesso in visitatori inattesi (elefanti, bufali), visto che in Botswana non ci sono barriere intorno ai parchi.
