Ho amato il viaggio nel deserto del Kalahari: che bei ricordi!! Qui ho passato le mie giornate attraversando distese desertiche infinite incrociando, di tanto in tanto, ghepardi, antilopi, leoni...I colori sono straordinari, con un'alternanza di sabbia rossa, bianca e grigia e gli alberi di acacia rappresentano l'unica vegetazione in questa immensa distesa brulla, insieme ai tipici "kokerboom", noti anche come alberi faretra, una strana specie di albero usato dai boscimani che vivono qui per costruire appunto le faretre. Cogli l'occasione per visitare anche qualche villaggio: è un turismo solidale molto interessante.
Il momento saliente di questa traversata a mio avviso è stato soprattutto la visita al parco transfrontaliero (il Kgalagadi Transfrontier National Park). Dal Sud Africa mi sono diretta verso il Botswana. Il disbrigo delle formalità si effettua una volta entrati in territorio botswano accanto al campo base. La stessa mattina ho visto tre ghepardi liberi passare vicino alla mia macchina. Avevo il finestrino aperto e francamente ho avuto paura quando uno di loro mi ha guardato molto da vicino ( in realtà voleva solo attraversare la strada per andare a bere). Abbiamo dormito in un bush camp alla frontiera e abbiamo visto la mattina stessa dei leoni dirigersi verso il Botswana!
Altro momento saliente del viaggio è stata la visita al Central Kalahari Game Reserve, un parco molto avvincente: pensa, si estende per più di 50 000 km2! Sicuramente il più grande parco che io abbia mai visto. Ma la cosa straordinaria di questo parco è la grande varietà di paesaggi (motivo per cui sicuramente è sorto proprio qui): in particolare nella Deception Valley e nella Khutse Game Reserve (data la distanza, ne deve valere davvero la pena!).
Francamente è stato un viaggio lungo (personalmente sono stata qui 7 giorni) e molto impegnativo per via del caldo. Se vuoi trascorrere solo 2-3 giorni nel Kalahari, parti da Maun e visita soltanto la zona nord che è sicuramente la parte più ricca di paesaggi e fauna selvatica.