Il nostro rapporto con l'Africa è questo: ad ogni viaggio pensiamo di aver raggiunto l'apice della sorpresa e dell'emozione per le incredibili esperienze vissute ed il successivo è un'altra rivelazione nella sua diversità e magia. Dell'Uganda ci eravamo follemente innamorati e anche la Tanzania è entrata a gamba tesa nostro cuore. Buona parte del merito di questo miracolo è stata opera di guide esperte, sensibili e attente e di un'organizzazione meticolosa e onnipresente. La Tanzania fa pensare al paradiso prima dell'arrivo dell'uomo con la sua ignoranza: un posto nel quale regna l'armonia tra una natura lussureggiante e animali confidenti che, apparentemente indisturbati, vivono la loro vita e ci permettono di ammirarla e fotografarla da incredibilmente vicino. Il nostro viaggio è stato letteralmente un crescendo di esperienze emozionanti, dall'incredibile bagno alla cascata di Materuni, ai safari nel Tarangire e Serengeti e allo spettacolo unico al mondo del cratere di Ngorongoro. Il nostro formidabile amico e guida Boniphace ci ha permesso di ammirare tutti i big five e di fare riprese e fotografie eccezionali nelle migliori condizioni possibili. Da non perdere: l'incontro con le comunità locali. Al di là dell'aspetto commerciale e delle estenuanti trattative per comprare souvenirs di ogni tipo incontrerete persone e modi di vita assolutamente diversi dai vostri e incredibilmente affascinanti. Andare a caccia con gli Hadzabe (esperienza forte: non per cuori di panna e vegani) e provarne archi e frecce, ballare con i Maasai, tostare il caffè e cantare in mezzo alla giungla, passare del tempo con i bimbi della Faraja Farijika Foundation con i loro sogni di un futuro migliore (da inserire a programma, riceveranno un po' di aiuto e regaleranno dolcezza e speranza a tutti)... Sono tra le esperienze più belle e coinvolgenti che abbiamo mai fatto. Un consiglio a chi si tufferà in queste avventure: provate i campi tendati (splendidi e pieni di fascino) e se possibile (lo so, svegliarsi all'alba è dura) passate del tempo accanto al fuoco con lo staff del posto. La notte allo Gnu Migration Camp passata a cantare canzoni italiane e Tanzaniane sotto le stelle con gli amici del campo è stata veramente indimenticabile. I turisti in genere mangiano e vanno a dormire senza rapportarsi mai con le persone del posto...si perde tantissimo, credetemi. ******** non abbiate fretta, godetevi la bellezza e dimenticate lo stress e l'ossessione del WiFi, la cucina è buonissima seppure non particolarmente varia...la frutta e la verdura non mancano mai se non ne potete più del pollo. Se volete vivere la meraviglia non brontolate per colazioni e pranzi al sacco: la merenda in macchina in mezzo alla migrazione degli gnu è stato il pasto più emozionante della mia vita. Il limite di 5000 caratteri è troppo restrittivo per recensire tanta meraviglia: chiudo con un GRAZIE a Luca di Kilidove per averci supportati ritagliandoci addosso un programma perfetto e tutto il nostro affetto e ammirazione per la gentilezza, competenza e sensibilità di quel grand'uomo di Boniphace, la nostra indimenticabile guida. (Il nostro viaggio è durato 9 giorni ed è stato effettuato a febbraio 2023, i parchi erano un tripudio di erba e fiori).