


Molti edifici indù nell'India meridionale, e in particolare del Tamil Nadu, sono templi dravidici, riconoscibili per il loro "vimāna", una specie di piramide scolpita su molti piani. Quello di Sri Ranganathaswamy è il più grande tempio indù ancora attivo al mondo. Eretto in onore di Ranganatha, una metamorfosi del dio protettivo Vishnu, si trova a Srirangam, su una piccola isola delimitata dai fiumi Kaveri e Kollidam. Il consiglio è di prendersi del tempo per esplorare i suoi 63 ettari, tra i numerosi santuari, gopuram e padiglioni.
A 150 km di distanza, la città di Madurai ospita il tempio Mînâkshî, dedicato all'omonima dea e al suo sposo Shiva. Questo monumento conta 14 "gopuram", torri d'ingresso, ricoperte da migliaia di piccole statue dai colori vivaci che rappresentano animali, dei o demoni. Sono molti gli indiani che vi si recano per pregare o partecipare a una cerimonia religiosa.
Chi ama l'architettura dravidica, può recarsi anche a Thanjavur e visitare il tempio Brihadesvara. Costruito all'inizio dell'XI secolo in omaggio a Shiva, questo sito ha al suo interno diversi piccoli templi e un santuario principale ed è sormontato da un "vimāna", una cupola di 13 piani e 63 m, il cui ruolo è proteggere il santo dei santi. Chi vuole scoprire ogni segreto di questa città, non deve esitare a mettersi in contatto con un agente locale Evaneos, che organizzerà l'escursione con guida di lingua italiana.