


Mohandas Karamchand Gandhi, meglio noto come Mahatma Gandhi, è il simbolo della tolleranza in ogni angolo del mondo. Dal suo assassinio, avvenuto nel 1948, sono stati eretti molti musei in suo onore. Uno di questi è ad Ahmedabad, sulla sponda occidentale del fiume Sabarmati. Si tratta in realtà di un "ashram" (luogo appartato che funge da rifugio per i saggi indù) che Gandhi utilizzò per i ritiri spirituali e da cui iniziò la sua "marcia del sale" per denunciare la tassazione su questa merce. Oggi, l'ashram è diventato un memoriale in cui sono esposti dipinti ed effetti personali di questo grande uomo considerato il "Padre della Nazione".
Nell'ovest del Paese, Mumbai ospita la casa-museo Mani Bhavan, in cui Gandhi visse dal 1917 al 1934. Qui è possibile consultare le lettere che si scambiò con Leon Tolstoy o persino Adolf Hitler, per incoraggiarlo a porre fine alla guerra. All'interno del museo vengono regolarmente proiettati documentari dedicati alla storia del Mahatma.
Il museo nazionale dedicato a Gandhi si trova a Nuova Delhi, nello stesso luogo in cui è stato assassinato il Mahatma. All'interno sono presenti diverse collezioni di documenti e vari oggetti, tra cui l'arcolaio con cui Gandhi confezionava i suoi abiti e la pistola utilizzata contro di lui. Ancora oggi è possibile visitare la stanza in cui "Bapu", come veniva chiamato a volte, trascorse gli ultimi 144 giorni della sua vita.