In seguito alla caduta del regime comunista, che non considerava quasi per niente la questione dell'handicap, la Polonia è dovuta ripartire da zero o giù di lì, per consentire a tutti di apprezzare i suoi tesori architettonici e naturali. Impresa tanto più difficile nelle grandi città, le cui costruzioni medievali e storico sono generalmente protette.
Sebbene la città di Cracovia, la più turistica del Paese, sia anche la più autentica per quanto riguarda l'architettura e bisogna dunque sforzarsi di rispettare il valore storico dei suoi edifici e delle infrastrutture, vengono effettuati grandi sforzi per permettere a tutti di visitare la capitale culturale della Polonia. I principali accessi alla città (l'aeroporto e la stazione ferroviaria) sono accessibili alle persone con mobilità ridotta, così come la maggior parte dei trasporti pubblici, rinnovati nel loro insieme per adeguarsi alle norme europee. La città, al tempo stesso, ha messo a disposizione un servizio taxi accessibile e a prezzi ridotti.
Altro punto a favore, il centro cittadino pedonalizzato, nonostante ciò possa creare problemi ai turistici con handicap che impediscono di percorrere lunghe distanze. Per quanto riguarda il parcheggio, se sei in possesso di un permesso europeo potrai parcheggiare negli spazi indicati.
I musei più importanti sono anch'essi accessibili, così come la miniera di sale di Wieliczka, tuttavia la visita guidata e l'ascensore potranno essere molto più costosi della norma. Purtroppo, alcuni quartieri storici sono meno accessibili, come il quartiere ebraico di Kazimierz o il Nowa Huta, a causa delle strade pavimentate e degli alti marciapiedi. Si può però contare sulla disponibilità dei Polacchi, sempre pronti ad aiutare quando ci sono problemi del genere.
Come a Cracovia, i trasporti pubblici sono accessibili ai disabili, così come le stazioni della metro nonché i taxi a disposizione. Le stazioni al contrario, eccetto quella centrale, non lo sono sempre, così come parte degli edifici. Tuttavia, sono regolarmente in corso i lavori per risolvere questi problemi. Sul sito della città di Varsavia, potrai trovare informazioni (sfortunatamente solo in inglese) sull'accessibilità della città luogo per luogo.
Infine, se desideri visitare i luoghi della memoria della Shoah come Auschwitz, sappi che i siti non sono quasi mai accessibili ai visitatori portatori di handicap fisico, con lo scopo di preservare lo stato originario dei luoghi della memoria. L'ingresso al sito, se non richiedi una guida, è gratuito e sono disponibili audioguide pensate per i non vedenti. Sfortunatamente quindi le visite sono sconsigliate ai portatori di handicap.