In Islanda regna Madre Natura, nelle sue espressioni più prorompenti e spettacolari: la "terra del ghiaccio e del fuoco" ospita infatti numerosi vulcani attivi e almeno 7000km² di ghiacciai. Fare trekking in Islanda ti riserverà momenti di evasione tra paesaggi selvaggi e incontaminati e, con un po' di fortuna, potrai contemplare uno dei fenomeni naturali più magici e misteriosi come l'aurora boreale.
Per organizzare percorsi di trekking in Islanda, affidati a esperti locali selezionati da Evaneos. Conoscitori della lingua e dei luoghi più nascosti del Paese, ti guideranno nella pianificazione di un tour mozzafiato: dalla regione montuosa di Laugavegur alla scenografica cascata di Dettifoss, passando per le grotte laviche quali la Grjótagjá, resa celebre dalla serie "Il Trono di Spade", ogni escursione sarà un'avventura piena di scoperte.
Il percorso si snoda nel cuore del Parco Nazionale di Vatnajökull. In circa 3 ore, percorrerai 5,5km con l'opportunità di arrivare in cima alle Sjonarnipa Falls, attraversando scalinate e passerelle a strapiombo su un burrone. Questo trekking ti porterà poi al cospetto delle cascate Svartifoss, incastonate in un anfiteatro formato da rocce basaltiche prismatiche. Nel corso di questa escursione incontrerai ottimi punti di osservazione per il vulcano Hvannadalshnjúkur, la vetta più alta dell'isola.
Spesso definito come il sentiero più bello del mondo, il Laugavegur si snoda per circa 55km. Ti serviranno almeno 4 giorni per attraversare la landa vulcanica di Álftavatn, i ghiacciai Tindfjallajökull e Eyjafjallajökull e la valle glaciale Þórsmörk. Lungo questo percorso ti ritroverai ad esplorare l'Islanda più selvaggia nel più totale silenzio e isolamento, ma non temere: non mancheranno i rifugi, che ti permetteranno di trovare ristoro.
Partendo da Ásbyrgi, altrimenti detto Rifugio degli Dei, camminerai su sentieri formati da lava solidificata e pietre in basalto: bastano trenta minuti per raggiungere la Cascata Dettifoss, che ti accoglierà con la fitta nebbia emergente in lontananza e il fragore provocato dagli spruzzi, udibile a 1km di distanza. Il fiume Jökulsá á Fjöllum si getta da un'altezza di 45m, portando con sé ghiaccio, fango e sedimenti.
A est del lago Mývatn, sorge una piccola grotta lavica dall'atmosfera magica: all'interno si trova una sorgente termale le cui acque, non più balneabili, raggiungono una temperatura di 50°C. La grotta ha due ingressi e, una volta superati i massi che ne proteggono l'entrata, avrai l'opportunità di rilassarti e godere delle benefiche acque ricche di silicio presso i Mývatn Nature Bath.
Per praticare trekking in Islanda, considera i mesi tra maggio e agosto, quando le giornate sono leggermente più calde, con temperature che sfiorano i 14°C, e le strade, anche quelle sterrate, risultano facilmente percorribili. Considera poi che in questo periodo vivrai le notti bianche, col sole che non scende mai oltre l'orizzonte; se invece desideri ammirare l'aurora boreale, allora organizza escursioni in Islanda tra marzo e aprile, quando la temperatura si aggira attorno ai 10°C.
La stagione migliore per un viaggio in Islanda è l'estate. In questo periodo, le temperature sono gradevoli e le giornate particolarmente lunghe. Perfetti per una visita delle zone meridionali dell'Islanda sono anche maggio o e settembre. Chi vorrebbe vivere almeno una volta nella vita la magia dell'aurora boreale e vivere quasi per tutto il giorno senza la luce del sole deve invece mettere in programma la partenza tra ottobre ed aprile.