Al suo interno il parco nationale di Bako ospita sette ecosistemi differenti. È una vera meraviglia della natura. Lì crescono diverse piante carnivore, ma - non preoccuparti - del tutto innocue!
Il mio consiglio:
Vale la pena di andarci! Indubbiamente, in occasione di un
viaggio in Malesia, non è in cima alla lista ma, proprio per questo, rappresenta un luogo meno affollato e più accogliente, in grado di affascinare e comunicare l'idea di immersione totale nella natura.
La mia opinione
Siamo partiti da Kuching sotto una pioggia battente, a un passo dal rinunciare. Dopo aver percorso il fiume con la nostra piccola barca, abbiamo lasciato le nostre borse all'entrata, preso i nostri biglietti di ingresso al parco nonché alcune mappe e registrato la nostra partenza. È iniziato così il giro turistico Tajor / Bukit Kruing / Pay Jelutong / Hintang.
Dopo un breve bagno nel Mar Cinese Meridionale, abbiamo imboccato il sentiero. Saranno sette ore di cammino per percorrere 15 o 16 chilometri tra felci e piante carnivore, serpenti verdi, chiocciole giganti, lemuri, granchi con una sola chela di dimensioni spropositate rispetto ai loro piccoli corpi, formiche migratrici e macachi.
Essendo la stagione delle piogge, abbiamo ovviamente camminato in acqua e sotto la pioggia: i nostri piedi erano fradici e gli impermeabili sono stati del tutto inutili. Un cammino sacro in mezzo alle radici, verso le salite, costeggiando tronchi bagnati. Saremo arrivati presto al parco, trovando docce fredde ma piacevoli!
Il giorno seguente, il ritmo fu ben più rilassato. Bisogna ammettere che ci eravamo stancati molto il giorno prima. Così le attività del secondo giorno, nel parco che aveva soddisfatto ogni aspettativa, furono il belvedere e la spiaggia di Paku.
