Il parco di Lumbini merita di essere visitato perché si tratta di uno tra i luoghi storici e culturali più importanti per la nascita di una delle principali religioni monoteiste: il buddismo. Lumbini, infatti, è il luogo in cui la regina Maya Devi diede alla luce il futuro Buddha, che sarà venerato in un'ampia parte dell'Asia. Il parco ospita oggi numerosi templi, ognuno con un'architettura diversa dagli altri perché costruiti da congregazioni di differenti paesi.
Potrai quindi osservare, a parte il tempio dedicato alla regina, una pagoda in stile birmano dalla forma facilmente riconoscibile, un tempio cinese ricoperto di affreschi, un'immensa pagoda giapponese della pace, un tempio thailandese bianco che assomiglia a quello di Chiang Rai. I templi non sono ancora terminati, quindi aspettati di trovare qualche cantiere sul posto. Un luogo imprescindibile di un itinerario culturale in Nepal.
*Dopo i potenti terremoti che hanno colpito il Nepal nei mesi di aprile e maggio 2015, il paese è in fase di ricostruzione. Questo articolo è stato scritto prima della catastrofe.
Arrivati il giorno di un immenso pellegrinaggio, a Lumbini abbiamo potuto vivere una giornata di intenso fervore religioso, circondati da monaci buddhisti venuti da ogni parte dell'Asia. "Qui è nato il Buddha": i nepalesi non si fanno pregare per raccontare la vita di Siddharta Gautama, cominciata sotto un albero, sulla riva dello stagno. Qui sorge oggi un tempio dedicato a Maya Devi, sua madre, anche considerata come la dea madre indù: affascinante intreccio delle due religioni, che spiega la presenza di indiani e di nepalesi con la fronte decorata dal "tikka"!
Se la città di Lumbini Bazaar sembra semplicemente una tappa dell'autobus che conclude il tuo viaggio in Nepal, per portarti verso l'India, il sito di Lumbini, classificato come patrimonio mondiale, vale la deviazione. Miracolosamente risparmiato dal terremoto che ha danneggiato gran parte del patrimonio culturale e religioso del paese, il 25 aprile e 12 maggio 2015, il Giardino sacro unisce la presenza di resti archeologici del III secolo a.C. (la colonna Asoka) e di templi buddhisti recenti, dalle influenze architettoniche varie.
Il luogo è perfetto per una passeggiata zen sulle rive dello stagno intorno a cui sorgono i templi, e rappresenta un'occasione da sogno per osservare o persino condividere i riti religiosi così cari ai nepalesi.