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Elephant Island

Elephant Island (India)

Informazioni utili su Elephant Island

  • Famiglia
  • Isola
  • Grotte
  • Luoghi o Monumenti religiosi
  • Sito archeologico
  • Musei
  • Luoghi o Monumenti storici
  • Patrimonio Mondiale dell'Unesco
4 / 5 - 2 recensioni
Come andarci
A 10 km di traghetto da Mumbai
Quando partire?
Da novembre a maggio
Quanto tempo?
Mezza giornata

Elephant Island: Recensioni dei viaggiatori

Grande viaggiatore
18 recensioni scritte

A soli 10 km da Mumbai, su un'isola del Mar Arabico, Elephant Island è imprescindibileper le sue grotte dichiarate patrimonio dell'umanità dall’UNESCO.  

Il mio consiglio:
Se ti fermi a mangiare un boccone all'ombra, attenzione alle scimmie ladruncole! E se bersagli di foto le indiane in alto sulle scale, non sorprenderti se sarai obbligato a mettere mano al porta monete!
La mia opinione

Scoprire l'India, per me, significa alternare la cacofonia urbana al silenzio dei templi, i villaggi remoti alla natura selvaggia. In questo spirito, Elephant Island è stata per me una vera boccata d'aria fresca durante il mio scalo a Mumbai. Chiaramente, sebbene la capitale economica dell'India sia appassionante, un'evasione nel verde e, ancora di più, culturale, non si rifiuta. Soprattutto se si parte dal famosissimo Gateway of India!

Per prima cosa, la traversata con i capelli al vento. Poi, è necessario faticare un po' dalla diga fino all'ingresso del sito. Ma ti assicuro, niente di terribile. E lì, appena un po' più lontano sulla destra, si inizia. La prima grotta incanta. Ganesh, Parvati, Ardhanarisvara… ci si perde. E Shiva autoritario, con un naga nella mano, mette in soggezione. Le Grotte di Elephanta sono favolose e dalle loro terrazze, il panorama induce anche i più distratti a soffermarsi...

Ingresso della prima grotta
Elodie Arnouk Grande viaggiatore
19 recensioni scritte

Elephanta Island è situata a largo di Mumbai e offre alcune tra le escursioni più belle che è possibile fare durante un soggiorno nella megalopoli.

Il mio consiglio:
L'ultimo traghetto parte dal Gate of India alle 14:00, non bisogna perderlo! I biglietti d'ingresso sono maggiorati per gli stranieri (abitudine ricorrente in India), non te ne meravigliare. 
La mia opinione
Elephanta Island fu chiamata così in seguito alla scoperta della statua di un elefante da parte dei conquistadores portoghesi. L'elefante è ora esposto al Victoria and Albert Museum ma le sculture erette in onore delle divinità indù, in particolare Shiva, sono tuttora presenti.

Una volta arrivati sull'isola, acquistiamo i nostri biglietti e risaliamo lungo la ferrovia. Il tragitto non è molto lungo e prendere il trenino non è un obbligo! 
Noi abbiamo attraversato la foresta, evitato di avvinarci troppo alle scimmie (che rubano allegramente cibo e macchine fotografiche ai turisti) per finalmente arrivare alle grotte, intagliate nella roccia.

Molte guide si proporranno per accompagnarti, ma noi abbiamo preferito affidarci a una cartina con la descrizione di sculture e bassorilievi, disponibile all'entrata dell'isola. Le grotte sono particolarmente umide, ma assolutamente sublimi. La maggior parte delle sculture racconta di passaggi o fatti conosciuti della vita di Lord Shiva (di cui una statua alta 8 metri rappresenta le 3 facce): un'ottima panoramica delle credenze indù. 

I commercianti di souvenir su Elephanta Island sono meno insistenti rispetto alla città e propongono prezzi molto ragionevoli (paragonabili a Colaba causeway). In caso ti venisse fame, ti consiglio comunque il mais grigliato!
Lord Shiva, Elephanta Island