Se Pondichéry si iscrive come la destinazione indispensabile del Tamil Nadu, perdersi Mahabalipuram sarebbe un grave errore.Bisogna passarci ed approfittare di una spiaggia poco frequentata, con onde buone per il surf o il bagno; bisogna apprezzare i vassoi di frutti di mare con vista sulla baia ed il suo tempio esposto ai venti marini.
Mi è particolarmente piaciuto passeggiare al crepuscolo, quando il caldo si fa dimenticare per un po', nel grande parco dove si incontrano famiglie di turisti, di indiani e di scimmie intorno alle incisioni centenarie. Le formazioni rocciose sono sorprendenti, soprattutto quella specie di palla che sembra stare in equilibrio senza però muoversi mai.
Mahabalipuram è anche uno dei rari luoghi in cui la festa all'occidentale è tollerata. Ci si può trovare dei bar con biliardi, alcol e musica pop in riva al mare, frequentati dalla gioventù indiana e dagli avventurieri. Cosa che permette di ritrovare un po' i propri riferimenti in una India che ama cancellarli.
A Mahabalipuram ci sono tornato e ritornato molte volte, per riposarmi e rifocillarmi un po' durante i miei viaggi in India. Questo villaggio di pescatori in riva al mare, sempre più meta di turismo di massa, è una gradevole soluzione per terminare o iniziare il proprio viaggio in tutta tranquillità.
I templi sulla spiaggia e all'interno del villaggio di Pahabalipuram sono di una bellezza straordinaria. Mi ricordo le mie lunghe passeggiate in giro in motorino per visitare i templi appollaiati sulle colline o la splendida campagna circostante.
La grande spiaggia di sabbia fine è l'ideale per fare il bagno, ma anche per il surf. Ho passato ore al tramonto a guardare i pescatori rammendare e tirar su le reti sulla spiaggia.
Vicino alla caotica Madras, il tranquillo villaggio di Mahabalipuram deve essere assolutamente preso in considerazione per una scappata durante un viaggio in India.
Alcuni dei suoi monumenti sono iscritti nel Patrimonio mondiale dell'UNESCO e meritano sicuramente una sosta. Arrivmando ho appreso che Mahabalipuram significa "Il villaggio del grande sacrificio". Non erano molto attenti al marketing all'Ufficio del Turismo nel VI secolo. Questo nome fa davvero paura! Tutto l'opposto rispetto alla tranquillità del luogo. Bisogna dire che all'epoca i Pallava sacrificavano milioni di animali in nome della dea Durga. Ora l'atmosfera è molto più "peace and love". Probabilmente in ricordo dei Beatles che erano venuti a soggiornare qui.
Per cominciare, sono andato sul sito di Arjuna's Penance costeggiando la spiaggia. ... Il sito è stato scolpito nel granito durante il periodo Pallava. Un immenso basso rilievo descrive la "discesa del Gange". È la traduzione in italiano di Arjuna's Penance. Allora, cosa ci mostrano queste sculture? Ho scoperto in che modo Shiva ha trattenuto la portata del Gange quando questo si è posato sulla Terra, salvandoci tutti dall'annegamento. Non ringraziamo? Grazie Shiva.
Inoltre ci sono Dei, Dee, elefanti, scimmie, e un gatto specializzato in yoga circondato da ratti e topi che ballano. Ehi! Mi sembra di descrivere uno di quei sogni che si fanno dopo una serata pera a girare tra i bar. Più lontano, il Krishna Butter Ball. Un grossa palla di granito in equilibrio improbabile su una grande piattaforma? Neanche per sogno. La spiegazione è più razionale. È semplicemente una palla di burro che Krishna ha fatto cadere durante la sua infanzia. Mi sciolgo anch'io per questa leggenda.