
Durante un viaggio in Tanzania come dappertutto nel mondo, si possono incontrare persone disoneste. Non bisogna andare in paranoia, non più che altrove. Con un minimo di prudenza, non dovrebbe accadere nulla.
In quanto turisti, da temere maggiormente sono i ladri e i borseggiatori.
Se si è bianchi, si è più ricchi. Si diventa il bersaglio preferito. Questa microcriminalità agisce principalmente nei luoghi turistici, nei trasporti pubblici e nei mercati.
Le aggressioni avvengono principalmente di notte e nelle grandi città. A Arusha e a Dar Es Salaam sono più frequenti che altrove.
Sempre di notte, i viaggi sulle strade sono più pericolosi. La guida è anarchica ed è possibile incontrare banditi chiamati "tagliatori di strada", che derubano gli automobilisti.
Una parola anche sulla droga. Oltre al fatto che fa male alla salute ed è proibito, andare a comprare qualcosa per fare una canna mette in contatto con una popolazione da evitare ad ogni costo e ci si ritroverà sicuramente con svariati problemi.
I numerosi piccoli truffatori arriveranno senza essere chiamati. Non bisognerà neanche andarli a cercare. Impossibile sfuggire ai prezzi esagerati, alle elemosine per i falsi orfani, per le false scuole e per altre false associazioni umanitarie. L'immaginazione di alcuni sembra infinita e a volte è difficile distinguere il vero dal falso.
Primo consiglio, mai far vedere troppo che si è turisti in viaggio in Tanzania (si capirà già bene). Non indossare gioielli vistosi, né begli orologi né macchine fotografiche intorno al collo. In poche parole, essere discreti, non attirare l'attenzione, camminare con passo deciso e dare l'impressione di sapere (o fare finta) esattamente dove si sta andando.
Non giocare al supereroe in caso di aggressione. Non tentare nessuna manovra difensiva, non provare prese di judo che non si conoscono. Semplicemente non fare resistenza e consegna quanto richiesto.
Non dare mai denaro per la strada, per nessuna ragione. Ci sono buone possibilità che sia una truffa. Se si vuole regalare del materiale scolastico, è meglio indirizzarsi direttamente al direttore o a un professore. Non dare mai nulla ai bambini.
Anche se i tanzaniani adorano parlare e disutere per ore, non bisogna mai affrontare, neanche a lontano, un argomento politico.