Un viaggio in Namibia è molto altro, rispetto ai soli paesaggi spettacolari. Abitata dai boscimani, popolo abituato all'aridità estrema, paese degli oryx (un tipo di antilope) e dei kokorboom (alberi del deserto), questo immenso Paese africano dalla densità abitativa molto bassa è stato conquistato in epoca tardiva. Colonizzato dai tedeschi, successivamente, è stato posto sotto il protettorato sudafricano e ha ottenuto l'indipendenza solo nel 1990. Questo Paese roccioso e solare è conosciuto per i suoi vasti paesaggi desertici e il suo ambiente quasi marziano.
La sua capitale, Windhoek, è una città piacevole dove si può uscire per divertirsi e riposarsi prima di perdersi nel bush arido e infinito.
Scendendo verso Sud, la visita più importante consiste nella scoperta del deserto del Namib, con la sua duna 45, dalla cui cima potrai ammirare un'alba spettacolare. Ancora più a Sud, alla frontiera con il Sudafrica, il Fish River Canyon si inoltra nella profondità della terra ocra e offre paesaggi di canyon rocciosi vertiginosi e magnifici.
Risalendo più a Nord, i visitatori scopriranno il parco Etosha. Qui si possono vedere i famosi oryx, le antilopi simbolo del Paese, ma anche molti leoni, elefanti, bufali, giraffe, ghepardi, leopardi... Una fauna molto ricca che si concentra attorno alle pozze d'acqua durante la stagione secca.
Alla frontiera con l'Angola, piuttosto difficile da raggiungere, vivono i famosi Himbas, una tribù impressionante che si ricopre il corpo e i capelli di argilla rossa. La striscia di terra di Caprivi, che unisce il Paese alle cascate Victoria, è una mezzaluna di terra estremamente verde e fertile, terra di passaggio per la migrazione degli elefanti e parzialmente alluvionale durante la stagione delle piogge.
Per finire, il deserto del Kalahari, che separa la Namibia dal Botswana e dal Sudafrica, è uno dei più grandi e dei più selvaggi di tutto il pianeta. Qui vivono i boscimani, tribù minacciate dalla siccità e dallo sfruttamento minerario della regione, resa famosa dal film del 1981 "Ma che siamo tutti matti?".