In Rajasthan ci sono Jodhpur la blu, Udaipur la bianca, Jaisalmer la gialla e la capitale Jaipur la rosa. Passaggio obbligato per chi si trova nella regione, ma anche per chi in generale parte per un viaggio in India.
Durante il mio giro del mondo ho fatto un tour completo dell'India in 2 mesi. Arrivato a Jaipur, dapprima mi sono trovato davanti una città con viali interminabili e senza alcun fascino. È qui che si trovano hotel e ristoranti. È la città nuova, un vero formicaio intasato e inquinato. Occorre oltrepassare le mura per entrare nella città vecchia e trovarsi in un altro mondo. Non resta che scovare i tesori di Jaipur. Molte facciate sono realizzate in arenaria rosa. Quando al mattino e alla sera i raggi del sole accarezzano la pietra, i toni si fanno più ocra, rendendo l'atmosfera fatata.
A Jaipur ho visitato monumenti di una bellezza unica e da togliere il fiato. In particolare ti consiglio il City Palace, il celeberrimo Palazzo dei Venti, il museo dei Turbanti... Pur facendo parte del partimonio modiale dell'UNESCO, l'osservatorio astronomico non mi ha particolarmente colpito. Solo gli appassionati resteranno colpiti dall'enormità degli apparati. In poche parole Jaipur è sia lo stereotipo sia di una moderna città indiana, che una superba testimonianza delle bellezze del Rajasthan.
Jaipur è la capitale dello Stato del Rajasthan, il paese dei maharaja. E' soprannominata la "Città Rosa" per via del colore della maggior parte dei suoi edifici.
Essendo nato a Tolosa, la "Città Rosa" francese, ero particolarmente entusiasta quando sono arrivato a Jaipur, la "Città Rosa" indiana. Jaipur è un'immensa città di oltre 3 milioni di abitanti situata alle porte del deserto del Rajasthan. Anche se abbastanza recente nella storia indiana, la città possiede un numero impressionante di luoghi da visitare. Piccola lista dei miei posti preferiti.
La città possiede un luogo inserito nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO, il Jantar Mantar, un osservatorio astronomico che contiene un quadrante solare di 27 metri di altezza e che vale veramente un'occhiata durante il tuo soggiorno a Jaipur. Situato nel mezzo di un lago il Jal Mahal è un magnifico palazzo che si può visitare, e non solo il palazzo è molto bello ma anche l'escursione in barca per arrivarci ed è piacevole la vista dei dintorni. Ho anche molto apprezzato passeggiare nel Johari Bazar, è un'esplosione di colori!
Arriviamo in autobus da Agra. Alla discesa dal bus, i tassisti litigano per prenderci: ovvio, due turiste donne... Incontriamo Lokesh, che avevamo contattato via il sito di couchsurfing e che ci ospiterà a casa sua per alcuni giorni.
Lokesh vive con i suoi genitori (è la regola finché non è sposato, anche se lavora e guadagnerebbe abbastanza per vivere da solo). Io sono molto contenta di poter assaggiare la cucina familiare e in particolare di imparare la ricetta del famoso chai (il tè al latte ed alle spezie, una delizia!).
Con suo fratello, ha un commercio di tessuti indiani, che esportano, soprattutto in Europa. Noi passiamo un pomeriggio nella loro bottega a provare dei sari! La sera, ci porta un po' fuori città, sulle alture, per permetterci di ammirare il tramonto e farci bere... del rum indiano! E sì, gli indiani non fanno solo film!
L'indomani, andiamo comunque a fare i turisti e a visitare il centro ed i monumenti principali. Scappiamo per un pomeriggio al forte di Amber, ad qualche chilometro di distanza. Il sito è circondato da montagne e da un lago ed è molto ben preservato. Da vedere assolutamente, ma evita, se possibile, di accedervi a dorso di elefante: le povere bestie sono fin troppo sfruttate!