L'Iran ci è apparso da subito un Paese sicuro e accogliente. Le persone sono aperte e disponibili, ci siamo sentiti come fossimo a casa nostra...
Siamo rimasti colpiti dalla piazza maestosa di Isfhahan, unica nel suo genere, dalla bellezza dell'Hamam antico nei pressi di Kashan, dalla originalità della cittadella tutta in fango/paglia di Yazd, e le sue terrazze aperte sul cielo, dalle originali decorazioni su maiolica delle Moschee e in particolare quella Rosa di Shiraz per le sue vetrate policrome del tutto inusuali.
I Bazar delle varie città sono uno diverso dall 'altro e nonostante il movimento incessante di persone, permettono di respirare un aria caratteristica della storia dell Iran.
Unico il sito archeologico di Persepoli che permette di assaggiare la storia della antica Persia.
Brave le due guide Said e Noushin, il primo perche ci ha condotto nelle zone piu belle e segrete della via della seta, la seconda perche ci ha fatto amare la 'nevrotica' Teheran, portandoci nei luoghi piu vivi e pulsanti che da soli non avremmo scoperto....
Insomma, un viggio all insegna della bellezza e delle emozioni, che consiglieremo vivamente ai nostri amici e sicuramente da ripetre per visitare la zona nord del Paese e lo splendido deserto di Lut in un periodo dell anno meno caldo di Agosto.
Gli aspetti positivi sono stati la facilità di comunicazione con il Paese, attraverso le due guide parlanti italiano, il clima cordiale e accogliente della popolazione locale, la buona cucina simile a quella mediterranea, la bellezza dei siti archeologici e delle architetture, gli hotel tradizionali puliti e pittoreshi.
L impossibilità di usare le carte di credito, il consumo di alcoolici, l'utilizzo dei i bagni pubblici lungo le autostrade (per la sporcizia), l'uso del velo al quale noi donne non siamo abituate ( risolto parzialmente con l usa di una cuffia in cotone che non limitava i movimenti del capo e riduceva assai il caldo).