Redattore di Evaneos

Giulia Tempesta

Offer Manager
Giulia

La sua competenza

Come Offer Manager in Evaneos, coordino le agenzie locali in Europa del Sud, Nord Africa e Turchia. Accompagno i partner nella scelta dei tour più rilevanti, valorizzando ciò che sanno fare meglio. Lavoro per offrire esperienze autentiche e varie, pensate per ogni tipo di viaggiatore, e sempre in linea con i valori di Evaneos.

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Ricordi di viaggio

Fare kayak tra le balene e le pulcinelle di mare in Canada. Vedere le balene minori nuotare intorno a me e le pulcinelle volare sopra la mia testa è stato un momento di pura felicità. In quel piccolo braccio d’acqua gelida, è un ricordo che porterò sempre con me.

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Giulia Tempesta: i suoi ultimi articoli

Cosa mettere in valigia per partire in Sicilia ?

In vista del tuo prossimo viaggio in Sicilia, la preparazione della valigia non dovrebbe presentare troppi problemi. Come ben sai, il clima è di tipo mediterraneo e dovrai quindi scegliere i vestiti a seconda della stagione in cui partirai. In ogni caso, niente panico! Qualora dimenticassi qualcosa o ti fossi sbagliato sul meteo, potrai sempre approfittarne per fare un po' di shopping! Se conti di goderti lee belle spiagge, avrai bisogno di un costume da bagno. Se conti di fare qualche escursione, dovrai portare anche i vestiti adatti e delle buone scarpe da trekking. Per il resto, soprattutto in estate, scegli vestiti leggeri per sopportare le temperature che possono impennare in fretta. Nel tuo kit farmacia metti solo i medicinali necessari per la cura dei piccoli fastidi quotidiani. Non sovraccaricarti inutilmente. Porta comunque dei cerotti per le vesciche e della crema solare per proteggerti dai raggi del sole. Come per qualsiasi altro viaggio, indipendentemente dalla destinazione, non partire senza una macchina fotografica o una videocamera e delle schede di memoria sufficienti per poter archiviare tutte le immagini. Un viaggio in Sicilia, con le sue numerose specialità a dir poco deliziose, saprà soddisfare la fame da lupi che ti sarai premurato di mettere in valigia.

Il vocabolario da conoscere per un viaggio in Grecia

Il greco, questa lingua dall'alfabeto così bizzarro…Il greco è una lingua piuttosto difficile per un italiano. Inanzi tutto, l'alfabeto non è lo stesso, fatto che spaventa abbastanza all'inizio. Ma niente paura, imparare l'alfabeto non è poi così un dramma! Ed ecco qualche regola di pronuncia: B si pronuncia "vé", H (o η in minuscolo) si pronuncia "i", P "r".  Certamente ti serviranno un po' di pratica, ma non esser troppo ansioso: tutte le indicazioni, le informazioni turistiche ed i menu nei ristoranti sono tradotti in inglese (o scritti in fonetica). I greci sanno bene che sono i soli a parlare greco e tutto è previsto per i viaggiatori.Una lingua non poi così lontana dall'italiano…E non dimenticare... molte parole della lingua italiana derivano dal greco antico, come cardiaco, alfabeto, mitologia, acropoli o zizzania! Sarà quindi facile ricordarti alcune parole o indovinarne il significato.

Cosa mettere in valigia per partire in Grecia ?

Situata nel Mediterraneo, la Grecia è un Paese che si può visitare tutto l'anno ma con temperature molto diverse a seconda delle stagioni. Per un viaggio in Grecia, allora, conviene quindi preparare bene la valigia in funzione del periodo e del tipo di viaggio. In estate, il caldo spesso è soffocante, soprattutto al sud e alle Cicladi. È dunque fondamentale proteggersi bene dal sole e portare con sé cappello. occhiali e una crema solare con un alto fattore di protezione. Opta per abiti leggeri e evita i tessuti sintetici che impediscono la traspirazione. Le donne che vogliono visitare i monumenti religiosi o le Meteore, dovranno mettere in valigia anche una gonna lunga, un pantalone o un pareo per coprire gambe e spalle, gli uomini dovranno indossare un pantalone. Per la spiaggia, porta con te ciabatte da mare per proteggerti dai sassolini e dal pietrisco e una macchina fotografica subacquea per scattare foto a pesci e coralli. La Grecia offre diversi luoghi per praticare lo snorkeling in particolare alle Cicladi. Sarebbe un peccato non poter immortalare questi momenti. Se parti in bassa stagione o vai in montagna, non ti dispiacerà avere un maglione o una giacca poiché le temperature sono più basse rispetto ai mesi estivi e al sud. Inoltre, è indispensabile un impermeabile, soprattutto in autunno o in primavera quando gli acquazzoni sono assai frequenti! E non dimenticare gli occhiali da sole, la luce del sole è fortissima in Grecia e senza protezione potrebbe darti fastidio agli occhi (con conseguente mal di testa). Se pensi di visitare le isole greche e di spostarti in traghetto, chiedi al tuo farmacista delle pillole per il mal di mare: a volte, sopratutto alle Cicladi, c'è un forte vento e chi soffre di mal di mare potrebbe sentirsi male. Sappi che alcuni tragitti durano 6-7 ore, meglio prevenire che curare! E se dimentichi qualcosa? Nessun problema, troverai tutto ciò che ti serve sul posto!

Cosa mettere in valigia per partire in Turchia ?

Prenotato il volo aereo, la data del tuo viaggio in Turchia si avvicina sempre più ed è ora di preparare la valigia. Per quanto riguarda l'abbigliamento, tutto dipende dalla stagione durante la quale partirai; in generale ricordati di portare abiti leggeri in estate e di non dimenticare mai una felpa, perché le sere possono essere più fresche. Per visitare i siti religiosi, sono necessari vestiti lunghi che coprano le braccia e le gambe. Non è un problema dimenticare qualcosa, potrai sempre acquistarlo sul posto in uno dei tanti mercati. In inverno piove abbastanza spesso e può essere molto freddo nella regione dell'Anatolia, quindi prevedi abiti caldi e resistenti a vento e pioggia. Per quanto concerne la borsa dei medicinali, prendi esclusivamente le medicine di base per curare i piccoli malanni quotidiani. La Turchia non presenta particolari problemi di igiene e troverai facilmente farmacie in tutte le città.  Per i tuoi prelievi di denaro contante, non dimenticare la carta di credito. Munisciti sempre di una fotocopia del passaporto; è una soluzione pratica in caso di smarrimento. Se pensi di guidare in Turchia, avrai bisogno della patente italiana (per soggiorni ovviamente inferiori a sei mesi).

Il vocabolario da conoscere per un viaggio in Turchia

Il turco come lingua ufficiale Con un alfabeto a 29 lettere, il turco possiede lettere che non conosciamo nel nostro alfabeto classico. Anche se cerchi di parlare un po' imparando qualche vocabolo, la pronuncia resterà un ostacolo piuttosto difficile da superare. Dando prova di perseveranza e ripetendo in modo fonetico, riuscirai a dire qualche parola. Il turco e le sue varianti sono parlati da circa 100 milioni di persone. Perché non anche tu? Alla fine, la cosa più sorprendente resta questa strana impressione e sensazione di agglutinare per pronunciare bene. Consigli di pronuncia Pronunciare correttamente, questa è la principale difficoltà per comunicare durante il tuo viaggio in Turchia. Regola numero uno, devi sempre arrotare la "r". E il più semplice è fatto. È ora che le cose si complicano. Andiamo in ordine alfabetico. La lettera "c" si pronuncia "ge" e la "ç" si dice "ash". La "e" deve essere pronunciata "é". Per la lettera "g", di' "ghe", e la "ğ" deve allungare la vocale che la precede. La lettera "h" non presenta particolari difficoltà, basta assicurarsi di aspirarla bene. La "ı" senza punto sopra si pronuncia "eu". La "ö" è l'equivalente del francese "œ", come in "cœur". La strana "ş" si dice "sh". La "u" si pronuncia"u" e "u" come la "ü" con dieresi tedesca. Infine, "ay" si dice "ai". Tutto questo non è così facile. Se proprio non ci riesci, ripiega sull'inglese. L'inglese in tuo soccorso Provi e riprovi, ma non riesci ad andare oltre i saluti di base. Eppure avresti davvero voglia di prolungare la conversazione, tanto più che i turchi sono molto cordiali e adorano discutere. La tua salvezza sta nell'inglese. Nelle grandi città e su tutti i siti turistici, tutte le persone che hanno dei contatti con gli stranieri o lavorano nel settore turistico parlano inglese. Ovviamente, un po' meno nei villaggi remoti che ad Istanbul. Se oltre al turco hai lacune anche in inglese, portati dietro un dizionario italiano-inglese.

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