Sono passato in fretta a Sisian e, sinceramente, non mi è venuta voglia di rimanere più a lungo. La città, tracciata geometricamente, è molto anonima, con un centro che presenta alcuni edifici sovietici della prima metà del XX secolo, mentre la periferia è costituita più che altro da viali asfaltati e da case rurali. Punto d'accesso e prima città importante della regione meridionale di Syunik, ti consiglio piuttosto di proseguire il tuo giro in Armenia un po' oltre, fino a Goris o alla capitale regionale Kapan.
Il vantaggio di Sisian sta però nelle belle chiese che si trovano appena fuori città, oltre a interessanti opzioni escursionistiche nelle regioni circostanti. Insomma, non è una tappa indispensabile, ma, se sei nella regione, la città può essere una fermata benvenuta.
Situato sulla strada di Goris e del mitico monastero di Tatev, Sisian è un paesino di modeste dimensioni che, benché passi un po' inosservato, è convenientemente situato in una delle regioni più belle del paese. Da percorrere in lungo e in largo durante un viaggio in Armenia.
Ho apprezzato in modo particolare Ughtasar, un lago dalle acque cristalline che appare in fondo a un sentiero roccioso a dir poco avventuroso. Parlando di pietre, guarda con attenzione le formazioni minerali in prossimità del lago e scopri i petroglifi di Ughtasar, la vera attrazione dei dintorni di Sisian. Essi rappresentano personaggi, animali e scene strane scolpite nelle rocce vulcaniche, la cui datazione è stimata tra il 2000 e il 5000 a.C. Questo sito sconosciuto è assolutamente da visitare per la bellezza della sua valle e il suo carattere insolito.