Tra Montagne e Miti, Georgia e Armenia

Tra Montagne e Miti, Georgia e Armenia

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Ti piacerà
  • Esplorate le antiche città rupestri di Uplistsikhe e Vardzia.
  • Ammirez les panoramas de Kazbegi et du mont Ararat.
  • Découvrez les traditions locales en visitant des monastères historiques.
  • Profitez de la cuisine locale avec des familles géorgiennes et arméniennes.
  • Visitez Tbilissi, une ville multiculturelle au carrefour de l'Europe et de l'Asie.
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19 recensioni
Idea di viaggio proposta da
Tra Montagne e Miti, Georgia e Armenia

Partecipanti

da 2 a 15 persone

Dal 2 aprile 2026 al 14 aprile 2026

altre 13 date
13 giorni
A partire da
2590 €/p

Prezzo calcolato sulla base di 2 persone

voli internazionali esclusi

Il tuo tour
Arrivo a Yerevan

Giorno 1
Arrivo a Yerevan


Tappe:
Jerevan
Partenza dall'Italia e arrivo a Yerevan presso l'Aeroporto Internazionale Zvartnots. Trasferimento autonomo in hotel. Pernottamento a Yerevan.
L’antica Yerevan e i Segreti di Garni

Giorno 2
L’antica Yerevan e i Segreti di Garni


Dopo la prima colazione, incontro con la guida nella hall dell’hotel e inizio del tour della città di Yerevan con il Parco della Vittoria, nel quale si trova la grande statua di Madre Armenia e dal quale si può ammirare la miglior vista della città. Proseguimento al Cascade Complex, l’immensa scalinata che collega la parte bassa della città alla sua parte alta e che ospita al suo interno il museo d’arte contemporanea di Gerard Cafesjian. Da qui, una passeggiata a piedi porterà fino alla piazza del Teatro dell'Opera Armena e, percorrendo la via pedonale di North Avenue, si arriva fino a Piazza della Repubblica, il cuore di Yerevan e dell’Armenia. Visita del Museo di Stato di Storia Armena, uno dei migliori musei della ex Unione Sovietica, che dà un'idea approfondita della cultura e della storia dell'Armenia a partire dal III millennio a.C. fino ai giorni nostri. Partenza verso la regione di Kotayk, fino a raggiungere il villaggio di Garni, dove si farà il pranzo in un ristorante locale a conduzione familiare e dove si assisterà alla preparazione del Lavash, il tradizionale pane armeno nominato patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Visita del tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C. e l'unico a sopravvivere dopo la cristianizzazione dell'Armenia nel IV secolo d.C. Proseguimento al monastero rupestre di Geghard (patrimonio mondiale dell'UNESCO), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. Sosta per una degustazione di vini locali ottenuti da uve autoctone presso un rinomato wine bar e rientro a Yerevan per il pernottamento.
Tra Storia e Spiritualità: Aknalich e Echmiadzin

Giorno 3
Tra Storia e Spiritualità: Aknalich e Echmiadzin


Tappe:
Echmiadzin,Aknalich,Zvart’nots’
Dopo la prima colazione, partenza per Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda di origine irachena che pratica una propria religione derivata dallo Zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane. Visita del grande tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone, e proseguimento alla città santa di Echmiadzin, soprannominata il “Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo e oggi Patrimonio UNESCO, e della chiesa di Santa Hripsime, l’esempio più mirabile di chiesa tetraconca cupolata di tutta l’Armenia, costruita sulla tomba della santa martire. Rientro a Yerevan e visita del memoriale del Genocidio Armeno sulla collina di Tzitzenakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato al milione e mezzo di armeni morti per mano dei Turchi Ottomani nel 1915. Visita della Moschea Blu, l’unica rimasta in piedi in tutta l’Armenia, salvatasi durante le distruzioni dell’epoca sovietica grazie al fatto di essere stata trasformata nel Museo della città di Yerevan. Oggi, grazie a fondi donati dall’Iran, è stata restaurata ed è tornata al suo antico splendore, restituita al culto dell’esile minoranza musulmana di rito sciita d’Armenia. Visita del Mercato Coperto di GUM, il mercato della frutta secca e delle spezie. Pernottamento a Yerevan.
Khor Virap e le Vette del Noravank

Giorno 4
Khor Virap e le Vette del Noravank


Dopo la prima colazione, partenza verso il sud dell’Armenia e visita del monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il monastero venne costruito sul luogo in cui si trova il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso San Gregorio l’Illuminatore, l’evangelizzatore dell’Armenia. Partenza per la regione di Vayots Dzor, caratterizzata da panorami di rocce frastagliate e vette selvagge, dove sorge il monastero di Noravank, un monastero circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani, unica in tutta l’Armenia, di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi. Superato il passo di Vorotan a 2200 m s.l.m., il paesaggio si allarga sui panorami della regione di Syunik, la più meridionale dell’Armenia, caratterizzata dalle radure dell’altipiano meridionale armeno circondate dagli alti picchi delle montagne della catena del Caucaso Minore. Visita del monastero di Tatev, risalente al IX secolo e il più grande e più importante del sud dell’Armenia. Il monastero è di fondamentale importanza per la conoscenza dell’arte e della cultura medioevale armena, fu sede di una famosa università ed è situato in posizione spettacolare su uno sperone di roccia a picco sulla valle del fiume Vorotan. Per il rientro dal monastero, si salirà a bordo delle “Le Ali di Tatev”, la funivia più lunga del mondo (5.7 km, 11 minuti di viaggio) dalla quale si potranno ammirare gli splendidi panorami della valle del Vorotan. Arrivo a Goris, cena in un piccolissimo ristorante a conduzione familiare ricavato nel salone di un’antica casa in pietra del villaggio con i piatti della tradizione regionale preparati dalla padrona di casa. Pernottamento a Goris.
Goris – Qarahunj – Shaki – Selim – Noratus – Tsaghkadzor

Giorno 5
Goris – Qarahunj – Shaki – Selim – Noratus – Tsaghkadzor


Tappe:
Goris,K’arahunj,Shaki,Selimi,Noratus,Tsaghkadzori
Dopo la prima colazione, il viaggio riprende verso Qarahunj, lo “Stonehenge d’Armenia”, un sito risalente all’età del bronzo formato da 204 megaliti disposti in circolo o lungo ampie linee curve, disseminato di tombe risalenti al 3.000 a.C. Sosta alla Cascata di Shaki, dove le acque del fiume Shaki si gettano da una parete di basalto alta 18 metri e larga 40, creando uno dei luoghi naturalisticamente più belli dell'Armenia. Proseguimento a Yeghegnadzor, dove si farà il pranzo presso una cantina vinicola locale a conduzione familiare con degustazione di vini, vodka e brandy. Proseguimento verso la regione di Gegharkunik e verso l’altipiano centrale armeno, che si raggiunge superando il Passo di Selim. Qui si farà una sosta per visitare il caravanserraglio degli Orbelian, una struttura in blocchi di basalto a tre navate utilizzata dalle carovane che percorrevano l’antica Via della Seta, che testimonia la rilevanza dell’Armenia come importante snodo commerciale tra Oriente e Occidente. Dopo aver attraversato l’altipiano centrale armeno, con paesaggi indimenticabili di montagne, vallate rigogliose e prati verdeggianti, si raggiunge il Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine. Sosta al villaggio di Noratus, famoso per il suo cimitero monumentale, pieno di khatchkar (le pietre scolpite in forma di croce tipiche dell’arte armena) risalenti a un periodo che va dal IX al XVIII secolo. Arrivo a Tsaghkadzor, rinomata località sciistica durante l’Unione Sovietica, e pernottamento.
Tesori d'Armenia: Sevan e le Meraviglie di Haghpat

Giorno 6
Tesori d'Armenia: Sevan e le Meraviglie di Haghpat


Tappe:
K'alak'i T'bilisi,Sevan,Ijevan,Dilijan,Haghpat
Dopo la prima colazione, partenza per la penisola di Sevan, sulla cui sommità sorge il monastero di Sevanavank, costruito nel IX secolo, da dove si aprono spettacolari panorami sul lago e sulle montagne circostanti. Partenza per la regione di Tavush, la più boscosa dell’Armenia, con sosta a Dilijan, una cittadina soprannominata la “Svizzera d’Armenia” per i fitti boschi che la circondano. Tempo per una passeggiata nella parte vecchia di Dilijan rappresentata dalla via Sharamberyan, sulla quale si affacciano le case tradizionali in pietra con i balconi in legno intarsiato e dove si trovano alcune piccole botteghe di artigiani locali. Proseguimento per Ijevan, capoluogo della regione di Tavush, e pranzo nella casa di una famiglia locale con i piatti della tradizione preparati dalla padrona di casa. Dopo il pranzo, il viaggio prosegue verso la regione di Lori e verso la valle del fiume Debed, che racchiude i tesori dell’architettura religiosa armena. Visita della chiesa fortificata di Akhtala, costruita su uno sperone roccioso circondato da elevati e profondi canyon, famosa per essere una delle poche chiese in Armenia con le pareti interne ricoperte da pitture murali. Le opere, eseguite tra il 1205 e il 1216, sono oggi considerate tra i migliori esempi di arte bizantina al di fuori dell'Impero di Bisanzio. Visita del vicino monastero di Haghpat (costruito nel X secolo e oggi patrimonio UNESCO), che fu nel XII secolo il centro spirituale più importante dell’Armenia medievale. La sua università era molto famosa in tutto il mondo armeno e la sua scuola di copisti e miniaturisti era tra le più rinomate dell’Armenia. Trasferimento a Tbilisi e pernottamento.
Tbilisi: Il Crocevia di Culture e Tradizioni

Giorno 7
Tbilisi: Il Crocevia di Culture e Tradizioni


Tappe:
K'alak'i T'bilisi
Dopo la prima colazione, incontro con la guida nella hall dell’hotel e intera giornata dedicata alla scoperta di Tbilisi, l’affascinante e multiculturale capitale della Georgia, città di antiche origini attraversata dal fiume Kura e situata strategicamente al crocevia tra Europa e Asia, lungo la storica “Via della Seta”. Il tour inizia con la visita della chiesa di Metekhi, situata su una collina che domina il fiume Kura. Con una moderna cabinovia che parte dal parco di Rike si raggiungerà poi la Fortezza di Narikala, costruita nel IV secolo sulla collina che domina la città, la cui forma attuale si deve agli interventi fatti nel XVI e nel XVII secolo. Discesa a piedi al Quartiere di Abanotubani, uno dei pochi posti al mondo nel quale si trovano, a pochi passi una dall’altra, una chiesa, una moschea – nella quale pregano insieme sciiti e sunniti – e una sinagoga. Visita della Cattedrale di Sioni, al cui interno è custodita la croce di Santa Nino, la suora evangelizzatrice della Georgia, e della Basilica Anchiskhati, costruita nel VI secolo e la più antica chiesa di Tbilisi. Visita del Museo Nazionale Georgiano e successivamente passeggiata su Rustaveli Avenue, la via principale di Tbilisi con begli edifici ottocenteschi, tra i quali spiccano il Municipio, il palazzo del Vice Re, il Teatro di Rustaveli, l’Opera ecc. Cena e pernottamento.
Alte Vette e Tradizioni: La Trinità di Gergeti

Giorno 8
Alte Vette e Tradizioni: La Trinità di Gergeti


Tappe:
K'alak'i T'bilisi,Ananuri,Gergeti Glacier
Dopo la prima colazione, partenza verso nord, percorrendo la Strada Militare Georgiana, che collega il confine russo-georgiano a Tbilisi. Sosta alla fortezza di Ananuri, che si trova sulle rive del bacino di Zhinvali. La fortezza contiene al suo interno edifici civili, militari e religiosi, e la chiesa principale presenta al suo interno dei bellissimi affreschi e all’esterno è ricoperta da bassorilievi. Proseguimento alla cittadina di Stepantsminda, un piccolo centro situato ai piedi dei monti del Caucaso Maggiore, da dove si salirà con mezzi 4x4 fino alla chiesa della Trinità di Gergeti, situata a 2100 m di altitudine, famosa per la sua posizione spettacolare dominata dal ghiacciaio del Kazbek (5047 m). La chiesa venne costruita nel XIV secolo e la sua posizione isolata, circondata dalla vastità del paesaggio naturale, ha reso la chiesa un autentico simbolo della Georgia. Pranzo presso una famiglia locale a Kazbegi con i piatti della tradizione locale e proseguimento per il Monastero di Dariali, situato nell’omonima gola a 1300 metri di altitudine. La chiesa principale, ispirata a una chiesa dell'XI secolo a Nikortsminda, costituisce il fulcro del complesso monastico. Costruito in pietra grigio-rosa, il monastero funge non solo da centro religioso, ma anche da centro culturale, ospitando un'affascinante biblioteca, un caseificio e una cantina vinicola. Dal monastero, i visitatori potranno ammirare il panorama mozzafiato della valle di Dariali, incorniciata dalle magnifiche montagne del Caucaso. Rientro a Tbilisi e pernottamento.
Le origini della Georgia: Mtskheta e la città rupestre

Giorno 9
Le origini della Georgia: Mtskheta e la città rupestre


Tappe:
Uplistsikhe,K'alak'i T'bilisi,Mtskheta,Gori
Prima colazione in hotel e partenza per Mtskheta, l’antica capitale della Georgia, città sorta alla confluenza dei fiumi Aragvi e Kura, oggi Patrimonio dell’UNESCO. Visita del monastero di Jvari (VI-VII sec.), un capolavoro dell'architettura cristiana medievale che sorge su una collina in posizione dominante sulla città, e discesa verso il centro dove si farà una breve passeggiata e si visiterà la Cattedrale di Svetitskhoveli (XI sec.), "Il Pilastro che crea la vita", eretta secondo la tradizione sul sito in cui venne seppellita la tunica di Gesù Cristo. Proseguimento a Gori, la città natale di Stalin. Visita del Museo Stalin, un imponente edificio costruito nei pressi della casetta di mattoni dove Stalin visse con la famiglia per quattro anni. Pranzo con degustazione di vini ottenuti da uve autoctone e proseguimento alla suggestiva città rupestre di Uplistsikhe, uno degli insediamenti più antichi del Caucaso. Fondata alla fine dell’Età del Bronzo, la città, scavata interamente su un costone di roccia che domina il fiume Kura, fu uno dei principali centri politici e religiosi del Kartli precristiano, e venne abitata continuativamente dal III millennio a.C. fino al medioevo. Rientro a Tbilisi e pernottamento.
Tbilisi – Alaverdi – Vardisubani – Telavi – Sighnaghi – Tbilisi

Giorno 10
Tbilisi – Alaverdi – Vardisubani – Telavi – Sighnaghi – Tbilisi


Tappe:
Tbilisi,Alaverdi,Vardisubani,Telavi,Sighnaghi
Dopo la prima colazione, partenza per la regione di Kakheti, la regione vinicola della Georgia, associata al buon vino e a un'eccezionale ospitalità. Qui le montagne della catena del Grande Caucaso fanno da sfondo al paesaggio, caratterizzato da piantagioni di vite e prati fertili. Visita della Cattedrale di Alaverdi, che si erge in mezzo ai vigneti e la cui costruzione originaria è ascritta al Padre Siriano Joseph nel VI secolo, ma il cui aspetto attuale risale all'XI secolo. Sosta al villaggio di Vardisubani, dove si visiterà un laboratorio nel quale si producono, secondo il metodo tradizionale, i Qvevri, le anfore di terracotta utilizzate per la fermentazione del vino. Pranzo con degustazione di vini locali ottenuti secondo il metodo tradizionale in Qvevri, nominato Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Visita di Telavi, il capoluogo della regione di Kakheti, per una passeggiata nel centro della cittadina e per la visita del Mercato di Telavi, il più grande della regione, dove si potrà entrare in contatto con la vita di tutti i giorni della popolazione locale. Proseguimento a Sighnaghi, una cittadina che, con la sua cinta muraria e con il suo quartiere vecchio, è rimasta praticamente intatta come nel XVIII secolo. Rientro a Tbilisi e pernottamento.
Paesaggi Incontaminati: Vardzia e il Lago Paravani

Giorno 11
Paesaggi Incontaminati: Vardzia e il Lago Paravani


Tappe:
Paravani Lake,Akhalts'ikhe,Vardzia,Tsalka
Dopo la prima colazione, partenza verso la municipalità di Tsalka, una zona caratterizzata da paesaggi immensi, con vulcani estinti e grandi laghi. Confinante con le vicine Armenia e Turchia, questa zona è abitata da una moltitudine di minoranze etniche come Greci, Armeni, Azeri, Georgiani e Russi. Visita della colorata moschea locale (chiusa nei venerdì e nelle ore di preghiera) e proseguimento verso il Lago Paravani, il lago più grande della Georgia, situato tra le montagne della regione di Samtskhe-Javakheti a un'altitudine di 2070 metri. Qui si visiterà un convento nel quale si potrà assaggiare dell’ottimo formaggio preparato dalle suore. Pranzo in un piccolo ristorante appartenente a una famiglia armena e proseguimento a Vardzia, uno dei luoghi più incredibili della Georgia, una città rupestre fondata nel XII secolo dalla regina Tamar, scavata nella parete rocciosa di una collina a picco sulla valle del fiume Kura, dove ancora oggi sono visitabili una chiesa con affreschi ben conservati, cantine per il vino, refettori e centinaia di dimore scavate fino a una profondità di 50 metri nella roccia. Arrivo ad Akhaltsikhe e pernottamento.
Akhaltsikhe – Sapara – Borjomi – Tbilisi

Giorno 12
Akhaltsikhe – Sapara – Borjomi – Tbilisi


Tappe:
Akhalts'ikhe,Borjomi,Tbilisi
Dopo la prima colazione, visita della città vecchia di Akhaltsikhe, chiamata Rabati, caratterizzata da colorate case in stile georgiano e dal castello, costruito nel XIV secolo, al cui interno si trovano una chiesa-fortezza, una moschea, una scuola coranica e un museo. Salita al monastero di Sapara, che si staglia con la sua pietra rosa e gialla sullo sfondo verde dei boschi circostanti. Il complesso è composto da edifici ecclesiastici e resti di un palazzo e mura di fortificazione. Sosta a Borjomi, rinomata città termale immersa in una valle verdeggiante e circondata dalle montagne del Piccolo Caucaso. Borjomi è una delle località più amate della Georgia, famosa sin dall’Ottocento per le sue acque minerali e l’aria salubre. Il cuore di Borjomi è il Parco Centrale, un elegante giardino storico con viali alberati, padiglioni d’epoca e fontane dove sgorga la celebre acqua minerale calda, che si può degustare direttamente alla fonte. Arrivo a Tbilisi e pernottamento.
Fine

Giorno 13
Fine


Tappe:
Tbilisi
Trasferimento autonomo in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro. Compatibilmente con l’orario di partenza, sarà servita la prima colazione. Fine dei servizi.
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