Forse meno turistica di Antigua o del lago Atitlán, Quetzaltenango (chiamata comunemente Xela, pronunciato shela) è un luogo molto piacevole in cui vivere ed è la città ideale per comprendere appieno il Guatemala e visitare questa regione occidentale del Paese.
Il suo centro storico pullula di case coloniali ed edifici neoclassici costruiti per volere del dittatore Ernesto Cabrera (1898-1920), nativo della città.
Chiunque venga in Guatemala per un breve soggiorno (ad esempio 3 settimane) potrà apprezzare la visita di questa città soggiornandovi almeno 2 giorni. Bisogna percorrerne le strade, visitare i mercati (soprattutto il mercato centrale, la Democracia e la Terminal), vedere il teatro municipale e l'immancabile piazza dell'America centrale, uno dei parchi più affascinanti del Paese (chiamato comunemente "il parco" o "parco centrale"). Un parco circondato da begli edifici, tra cui il pasaje Enriquez dove potrai trovare molti bar e ristoranti particolarmente animati nel fine settimana e ammirare anche la facciata di una delle più antiche cattedrali del Paese.
AQuetzaltenangotroverai ottimi ristoranti, un interessante cimitero, ben tenuto nonostante gli atti vandalici subiti (con furti di statue e sbarre in ferro), da visitare preferibilmente la notte con la luna piena (potrai fare una visita guidata con un operatore locale), potrai visitare un "museo di storia naturale" totalmente rinnovato dopo un lungo periodo in cui figurava tra i peggiori musei del mondo...mentre il museo del costume tradizionale, nella zona 3, è una tappa fondamentale per chiunque comprenda lo spagnolo: le guide (tutte qui da volontari) raccontano con piacere la storia e le tecniche di lavorazione dei costumi tradizionali del Paese.
Xela è il punto di partenza perfetto per visitarne i dintorni: Cerro Quemado d'Almolonga, Fuentes Georginas e Zunil, i vulcani Santa María e Santiaguito, la laguna di Chicabal e poi i vicini dipartimenti di Retalhuleu, Huehuetenango et Totonicapán con le loro meraviglie naturali spesso sconosciute agli stessi autoctoni.