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Lucie De Gaulmyn

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Come Offer Manager in Evaneos – in collaborazione con i nostri partner locali –, amo l’idea di dare vita a viaggi ricchi di significato. Il mio ruolo consiste nel creare offerte pensate per rispondere ai desideri dei viaggiatori, nel pieno rispetto dei nostri impegni per la sostenibilità, l’impatto positivo e l’autenticità. Appassionata di viaggi e desiderosa di creare esperienze indimenticabili, cerco di costruire un catalogo di destinazioni che rappresenti appieno lo spirito di Evaneos.

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Lucie De Gaulmyn: i suoi ultimi articoli

Il vocabolario da conoscere per un viaggio in Birmania

Descrizione della lingua birmana Dal punto di vista teorico - un po' noioso, lo sappiamo, ma che dobbiamo affrontare - il birmano conta 32 milioni di persone parlanti la lingua, quasi il 70% della popolazione del Paese lo parla come madrelingua e quasi 10 milioni di persone lo parlano come seconda lingua. Esistono più di 130 gruppi etnici riconosciuti e altrettante lingue parlate, tra le quali lo Shan, il Karen, il Kachin, il Chin, il Mon e il Rakhine, che sono le più conosciute e autorizzate dalle autorità statali.  Questa lingua è di origine tibeto-birmana e sino-tibetana, di tipo tonale, come la maggior parte delle lingue parlate nelle regioni del Sud Est asiatico e del Pacifico (dato che le corde vocali sono più facili da modulare in condizioni climatiche calde e umide). Il birmano è essenzialmente monosillabico. Il suo lessico comprende vocaboli pali (lingua europea espressa dal Buddhismo Theravada) e da una lista di vocaboli assorbiti dall'inglese (in seguito al periodo coloniale).  Una lingua unica nel suo genere Quando comincerai il tuo viaggio in Myanmar, una delle prime cose che attirerà la tua attenzione e ti stupirà sarà la scrittura utilizzata. Devi sapere che questa scrittura, questa successione di 0 sui cartelli pubblicitari e le insegne dei negozi, di cui non sarai in grado di decifrare nessun simbolo, è una scrittura che deriva dai sistemi grafici indiani e da antiche forme del birmano risalenti al X e XI secolo. Il lessico utilizzato sarà sempre più lungo e ricco allo scritto rispetto all'orale.  Una volta sul posto, ti troverai spesso in luoghi in cui sarai talmente meravigliato dalle varie innumerevoli bellezze di questo Paese che ti verrà una voglia incontenibile di condividere le tue impressioni o i tuoi ringraziamenti con la gente del posto. Non dimentichiamo anche che probabilmente dovrai usare questa lingua solo per rispondere alle tue necessità (indicazioni, prezzi, informazioni). In questo caso, alcune parole chiave possono esserti utili, o addirittura in qualche caso ti permetteranno di avere un approccio più concreto con quella cultura. Le frasi e le parole tradotte qui sotto sono state proposte da parlanti locali e ci siamo sforzati di tradurle al meglio foneticamente. Nonostante questo, ricordati che non esiste una traduzione ufficiale in alfabeto latino e potresti avere problemi a farti capire all'inizio. Non darti per vinto, i consigli e le correzioni degli abitanti del posto ti permetteranno di migliorare in fretta!  Tieni presente una cosa, quando si è turisti si parla inglese, quando si fa un viaggio si parla un'altra lingua, quella degli Altri.

Cosa mettere in valigia per partire in Birmania ?

Fa molto caldo in Birmania. Non sovraccaricare la tua valigia e porta praticamente solo vestiti leggeri e quello che serve per proteggere la tua pelle dal sole. Se dimentichi la crema solare, puoi provare il thanaka: una crema giallognola di origine vegetale che i birmani (specialmente le donne) usano per proteggersi dal sole. Tuttavia può fare freddo in certe zone, soprattutto quelle di Pwin Oo Lwin, di Kalaw e del Lago Inle. La notte le temperature oscillano tra i 5 °C e i 10 °C da novembre a febbraio. Consigliamo quindi di portare qualche indumento pesante, soprattutto se passerai una notte vicino al Lago Inle, dove la maggior parte degli hotel su palafitte. Durante un viaggio in Birmania conviene sopratutto adattare i propri vestiti a quelli della cultura locale: le donne devono evitare shorts, canottiere e vestiti corti. All'ingresso delle pagode se hai una maglietta a maniche corte dovrai metterti un telo sulle spalle. Nessuno ti obbligherà a farlo, ma metterai a disagio gli abitanti locali. Puoi comprare il tradizionale "Longyi" birmano: una lunga gonna a portafoglio portata sia dalle donne che dagli uomini. E' pratica e meno calda di un paio di pantaloni. Ricordati di portarti una buona macchina fotografica: i paesaggi birmani sono splendidi e non è il caso di perdersi gli scatti di Bagan o del Lago Inle. Sarà difficile comprare materiale elettronico in Birmania (tranne che a Yangon, forse). Per finire, non dimenticare di portare il necessario per l'igiene personale. Troverai facilmente saponi e shampoo in Birmania, ma non altri prodotti che usi abitualmente. Inoltre in Asia la maggior parte delle creme contiene dei principi attivi per sbiancare la pelle. 

Quali formalità e quale visto per andare in Birmania

Che formalità sono richieste per viaggiare in Birmania?Il passaporto deve essere valido per almeno 6 mesi dalla data di entrata nel paese.Per entrare avrai bisogno di un visto. Lo puoi ottenere prima della partenza, direttamente all’ambasciata del paese o tramite un’agenzia specializzata o direttamente sul posto una volta arrivati, in aeroporto od alcuni valichi, previa richiesta online.Serve il visto per viaggiare in Birmania?Se sei italiano avrai bisogno di un visto per questo paese, indipendentemente dalla durata del viaggio.Se parti in Birmania per un soggiorno turistico, il visto è obbligatorio. Senza di esso non potrai entrare nel paese.Qual è la validità del visto dal rilascio?Il visto per andare in Birmania è valido 90 gg a cominciare dalla data di rilascio. Questo è il periodo durante il quale potrai usare il tuo visto per entrare nel paese. Attenzione, se superi questo periodo di tempo dovrai rifare tutte le pratiche per ottenere il visto.Quanto può durare il soggiorno?Il visto turistico ti permette di restare nel paese 28 gg a partire dalla data di entrata.Quali sono i tempi di elaborazione della richiesta in ambasciata?Indipendentemente dalla destinazione, è sempre opportuno non fare le pratiche per il visto all’ultimo momento. I tempi medi per ottenere un visto in ambasciata sono di 7 gg . Consigliamo di prendere in considerazione un periodo di 2 settimane soprattutto se fai la domanda a distanza.Un consiglio: stai tranquillo e richiedi il tuo visto con buon anticipo!Quanto costa il visto?Calcola 40€ a persona per ottenere il tuo visto. Questo prezzo è valido se fai tu stesso le pratiche amministrative. Puoi anche chiedere aiuto a un’agenzia specializzata nell’ottenimento di visti a distanza. In questo caso dovrai aggiungere dei costi supplementari per il servizio.Lista di documenti necessari all’ottenimento del vistoPer l’ottenimento di un visto per in Birmania, dovrai presentare i documenti seguenti :- Passaporto valido 6 mesi da scadenza visto - 2 foto tessera 48x33 su sfondo bianco - Modulo visto Myanmar - Fotocopia carta identità Attenzione, queste informazioni sono valide se sei di nazionalità italiana e residente in Italia. Altrimenti potrebbero essere necessari documenti aggiuntivi.Se sei un minore o viaggi con minori potrebbero essere richiesti documenti supplementari.

Cosa mettere in valigia per partire in Thailandia ?

Un viaggio in Thailandia è l'occasione per scoprire una meta molto ambita in Asia. Si tratta di una paese dove certo non mancano servizi e comodità. Per rendere il tuo soggiorno davvero paradisiaco, fai in modo di non dimenticare di mettere nulla in valigia. Innanzitutto, ricorda che in Thailandia fa caldo tutto l'anno. Porta con te quindi capi di vestiario leggeri. Se una volta arrivato ti renderai conto di aver dimenticato qualcosa, non preoccuparti: ci sono diversi mercati dove troverai sicuramente ciò che ti manca, quindi non sovraccaricare la valigia. Non dimenticare il tuo costume da bagno, perché in Thailandia scoprirai spiagge tra le più belle al mondo. Porta con te le tue scarpe da trekking se, come immaginno, prevedi splendide escursioni. Avrai anche bisogno di vestiti che coprano adeguatamente braccia e gambe per visitare i luoghi religiosi. Per la spiaggia sono necessari occhiali, cappello e crema per evitare scottature e colpi di calore. In Thailandia non ci sono particolari problemi di igiene. Nella tua cassetta di pronto soccorso porta solo il necessario per curare i piccoli malesseri, e metti anche un repellente per zanzare. Ricordati comunque di fare attenzione all'acqua corrente e al cibo di strada che, per quanto delizioso, potrebbe rivelare qualche sorpresa. Ricorda anche la macchina fotografica o la telecamera. Se hai apparecchi subacquei, portali: i fondali marini sono splendidi. Porta anche la carta di credito per effettuare i prelievi e una fotocopia del passaporto in caso di smarrimento. Se prevedi di guidare sul posto, chiedi alla tua prefettura la patente internazionale. È tutto pronto? Chiudi bene la valigia, e parti per meravigliose scoperte.

Il vocabolario da conoscere per un viaggio in Thailandia

Il thailandese lingua ufficialeCon 44 consonanti, 11 vocali e 4 segni tonali, il thailandese possiede una scrittura decisamente diversa dal nostro alfabeto. Non è facile cavarsela con una lingua che non ha nulla a che vedere con ciò che conosciamo delle nostre lingue latine.Il thailandese trae origine dal cinese, con influenze khmer, pali e sanscrito. Dubitiamo che tu conosca perfettamente una di queste lingue.Ma puoi almeno imparare a dire le espressioni comuni della conversazione come "buongiorno", "grazie" e "arrivederci". Anche imparare a contare può essere utile. I Thailandesi apprezzeranno di vedere uno straniero fare lo sforzo di esprimersi nella loro lingua.Qualche consiglio per la pronunciaSemplificando, se provi a parlare thailandese, dovrai fare attenzione a rispettare alcune regole di pronuncia decisamente diverse da quelle della tua lingua madre.Per fortuna, qualche suono non cambia. La "r" si pronuncia come in italiano. Anche la lettera "u" mantiene il suo suono, mentre invece "ai" diventa "ail". "ph" si legge semplicemente "p", aspirando l'"h". E lo stesso vale se l'h si trova dopo una lettera "k" o "t".Ma la vera difficoltà del thailandese è usare il tono adatto. Ci sono 5 toni differenti (neutro, basso, cadente, alto, salente). Due parole con la stessa ortografia cambiano significato a seconda del tono utilizzato. Per esempio, come si dice "la legna fresca non brucia, vero o no?" ? Risposta: "Mai, mai mai mai mai". Facile, no? Ma è anche vero che, probabilmente, non dovrai fare questa domanda a nessuno.Usa l'ingleseCome avrai potuto capire, è complicato usare esclusivamente il thailandese durante un viaggio in Thailandia. Per sostenere una conversazione, non avrai altra scelta che ricorrere all'inglese. La lingua di Shakespeare è parlata in tutte le grandi città, i luoghi turistici e, in generale, da tutti quelli che sono in contatto con i turisti.Se l'inglese non è il tuo forte, ripassa un pochino prima di partire e non dimenticarti un dizionario tascabile.

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