Il thailandese lingua ufficiale
Con 44 consonanti, 11 vocali e 4 segni tonali, il thailandese possiede una scrittura decisamente diversa dal nostro alfabeto. Non è facile cavarsela con una lingua che non ha nulla a che vedere con ciò che conosciamo delle nostre lingue latine.
Il thailandese trae origine dal cinese, con influenze khmer, pali e sanscrito. Dubitiamo che tu conosca perfettamente una di queste lingue.
Ma puoi almeno imparare a dire le espressioni comuni della conversazione come "buongiorno", "grazie" e "arrivederci". Anche imparare a contare può essere utile. I Thailandesi apprezzeranno di vedere uno straniero fare lo sforzo di esprimersi nella loro lingua.
Qualche consiglio per la pronuncia
Semplificando, se provi a parlare thailandese, dovrai fare attenzione a rispettare alcune regole di pronuncia decisamente diverse da quelle della tua lingua madre.
Per fortuna, qualche suono non cambia. La "r" si pronuncia come in italiano. Anche la lettera "u" mantiene il suo suono, mentre invece "ai" diventa "ail". "ph" si legge semplicemente "p", aspirando l'"h". E lo stesso vale se l'h si trova dopo una lettera "k" o "t".
Ma la vera difficoltà del thailandese è usare il tono adatto. Ci sono 5 toni differenti (neutro, basso, cadente, alto, salente). Due parole con la stessa ortografia cambiano significato a seconda del tono utilizzato. Per esempio, come si dice "la legna fresca non brucia, vero o no?" ? Risposta: "Mai, mai mai mai mai". Facile, no? Ma è anche vero che, probabilmente, non dovrai fare questa domanda a nessuno.
Usa l'inglese
Come avrai potuto capire, è complicato usare esclusivamente il thailandese durante un viaggio in Thailandia. Per sostenere una conversazione, non avrai altra scelta che ricorrere all'inglese. La lingua di Shakespeare è parlata in tutte le grandi città, i luoghi turistici e, in generale, da tutti quelli che sono in contatto con i turisti.
Se l'inglese non è il tuo forte, ripassa un pochino prima di partire e non dimenticarti un dizionario tascabile.