Benché abbia perso l'influenza e il ruolo commerciale di un tempo, ha conservato un carattere tipicamente tibetano e numerosi resti straordinari.
Se dovessi consigliare un solo sito a Gyantse, sarebbe senz'altro il monastero di Palcho (Pelkor Chode) e il suo Kumbum, il più grande chorten (versione tibetana dello stupa) del Tibet. Quest'edificio spettacolare a terrazza conta più di 70 cappelle e 10.000 pitture murali. Sarebbe tuttavia un peccato perdersi la scalata fino alla cittadella, chiamata "Dzong". Si tratta della fortezza meglio conservata del Tibet, che offre inoltre una bella vista sulla città e sul monastero di Palcho.
Gli amanti del trekking potranno partire in escursione da Gyantse per qualche ora o qualche giorno, alla scoperta dei monasteri sconosciuti dei dintorni.