Esperienza molto positiva con l'agenzia locale. Giovanna e il suo team sono stati disponibili e presenti sia nella fase di preparazione che durante il viaggio. L'itinerario è stato personalizzato per favorire il contatto con la cultura locale.
Cosa ci è piaciuto di più:
- Togari Onsen (Minsyuku): raccolta nell'orto e preparazione del Sasa-zushi con lo staff. La proprietaria parlava inglese ed era molto comunicativa, cosa rara in Giappone.
- Liyama Yutaki Onsen: prima esperienza termale, autentica e intensa. Gli onsen sono veri rituali di purificazione. Attenzione: l'acqua è bollente!
- Cottage Morinoie: immersi nella natura, atmosfera affascinante.
- Gero Onsen: terme frequentate solo da giapponesi, esperienza immersiva. L'acqua è dolce e lascia la pelle morbida.
- Cerimonia del tè a Kyoto: anche se turistica, è un rito da non perdere. Inclusa la vestizione con kimono, simpatica ma dal significato profondo.
- Mezza giornata con guida italiana a Kyoto: Francesca, con 20 anni di esperienza, ci ha trasmesso contenuti culturali e un punto di vista prezioso sui giapponesi. Ci ha suggerito un percorso alternativo nella foresta di bambù, dove abbiamo scattato foto in perfetta solitudine.
- Abeno Harukas (Osaka): torre di 300 metri, vista spettacolare. Ascensore velocissimo, sconsigliata a chi soffre di vertigini.
- teamLab Planets (Tokyo): museo digitale interattivo, esperienza unica. Alcune installazioni già viste a Milano, altre davvero sorprendenti. Prenotate in anticipo!
Altri aspetti positivi:
L'hotel a Tokyo all'arrivo era molto confortevole, una coccola dopo il volo.
Il servizio di spedizione bagagli tra hotel è stato fondamentale per semplificare gli spostamenti.
Attività di Making Washi Paper a Liyama interessante, ma troppo breve (20 minuti invece di un'ora).
Cosa ci è piaciuto meno:
- Cibo giapponese nei menu prestabiliti (templi, Gero Onsen): difficile da apprezzare per il mio palato, nonostante esperienze culinarie in Asia. Al contrario, il ristorante Paipatiroma a Liyama è stato eccellente.
- Monte Fuji: visto da lontano, serviva più tempo per esplorare le mete suggerite. Uno dei musei era chiuso (giorno feriale), meglio verificare prima.
-Guida giapponese a Tokyo: gentile e parlava italiano, ma non ha saputo trasmettere quanto la guida di Kyoto.
-Nara: i cervi ci sono sembrati tristi e poco vivaci, forse per il caldo e la presenza costante di turisti. Ci aspettavamo animali più schivi e vitali.