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Viaggiare in Islanda senza pensieri: parla Francesco, agente locale

Da Evaneos,

Abbiamo intervistato Francesco, agente locale Evaneos in Islanda, perché ci svelasse alcuni segreti della sua terra e alcune esperienze irrinunciabili a destinazione. Scopri cosa ci ha raccontato.

Scenari naturali drammatici, ghiacciai spettacolari, colori impressionanti e una miriade di possibilità in ogni stagione: l'Islanda è una miniera di meraviglie che vanno ben oltre ghiaccio e fuoco, aurore e luci del nord. Ce la racconta Francesco, agente locale in Islanda che aderisce al nostro programma Garanzia Cancellazione.

Ciao Francesco! Perché la tua agenzia ha scelto di prendere parte al programma Garanzia Cancellazione?

Pensiamo che viaggiare sia una parte fondamentale nella vita di ognuno, serve per aprire la mente, per emozionarsi, per rilassarsi. Ognuno ha il suo modo di affrontare un viaggio, e le proprie aspettative, ma il comune denominatore è che viaggiare deve essere un piacere. Serve avere lo spirito e la predisposizione giusti per godersi al meglio l'esperienza di viaggio e per divertirsi. Il nostro obiettivo è quello di contribuire al meglio affinché ciò accada, per tutto quello che è in nostro potere fare.


In questo strano periodo di incertezze e realtà che cambiano continuamente e rapidamente, il programma Garanzia Cancellazione, a cui la mia agenzia ha aderito fin da subito, fornisce la maggiore tranquillità possibile ai viaggiatori per investire in un viaggio, garantendo flessibilità e condizioni di cancellazione vantaggiose.

Serve avere lo spirito e la predisposizione giusti per godersi al meglio l'esperienza di viaggio e per divertirsi. Il nostro obiettivo è quello di contribuire al meglio affinché ciò accada.

Francesco, agente locale Evaneos in Islanda

Quando consiglieresti di visitare la tua destinazione?

L'Islanda è un paese magnifico dal 1 gennaio al 31 dicembre, ogni anno. Ogni stagione sorprende e regala paesaggi mozzafiato e bellezze naturali di grande impatto.


Dovendo però indicare alcuni periodi specifici, voglio menzionare in particolare la parte centrale dell'estate (da metà giugno a metà agosto), un ritaglio di autunno (da metà settembre a fine ottobre) e un ritaglio di inverno (da metà febbraio a fine marzo).

Quali attività consiglieresti per questi periodi?

Il periodo estivo indicato offre paesaggi con una gran varietà di verde e altre belle tonalità, come il viola dei lupini e l'arancione del sole di mezzanotte. Questo è senza dubbio il periodo migliore per le attività all'aperto, in particolare escursioni a piedi o a cavallo ed escursioni in mare (come il whale watching per vedere le balene). 


Gli altri periodi indicati, autunnale e invernale, offrono due versioni d'Islanda totalmente differenti tra loro. Le distese di giallo, rosso, marrone e il rosa del cielo al tramonto di settembre e ottobre contrastano con il bianco e nero naturale del territorio e con il blu intenso delle mattine di febbraio e marzo. 


Allo stesso tempo, però, questi due periodi sono molto simili tra loro in quanto a ore luce, più o meno 12 ore, con altrettanto buio che permette così di dedicare tempo ed energie alla caccia all'aurora boreale, tanto meravigliosa quanto imprevedibile. Un'altra attività da non perdere in questo periodo sono i famosi bagni caldi, termali, all'aperto, magari proprio di notte, sotto un cielo di aurora.

Ci sveli l’ultima gemma nascosta che hai scovato nel tuo paese?

Voglio menzionare una serie di chicche di un'area visitata per la prima volta oltre dieci anni fa, ma che rimane tuttora uno dei luoghi che amo di più in assoluto: Landmannalaugar, la zona dei cosiddetti "monti dipinti", parte degli altopiani meridionali. 


Negli ultimi tempi ho potuto esplorare più a fondo l'area di accesso, molto spesso tralasciata anche perché non accessibile agevolmente, scoprendo una serie di meraviglie sorprendenti, che arricchiscono una visita in questo fantastico angolo d'Islanda. 


Parlo di Háifoss e Sigöldugljufur, due mix di cascate spettacolari e canyon profondissimi, parlo di Gjáin, oasi rigogliosa in un'area prevalentemente desertica. E poi Hnausapollur, lago turchese in un drammatico cratere scuro sormontato da un monte di colore verde acceso, ed infine la panoramica strada che fiancheggia l'imponente Hekla, famigerato vulcano ritenuto la porta all'inferno.

Che altre esperienze consiglieresti personalmente ai viaggiatori?

Per molti una delle zone più affascinanti da visitare è la regione del grande ghiacciaio, il Vatnjökull, la terza calotta glaciale più grande sulla Terra. Vi sono diversi modi e luoghi per approcciarsi ad esso e per lasciarsi incantare.


Ci si può recare nei pressi delle aspre lingue di ghiaccio e camminare ai lati di esse, si può fare un'escursione sul ghiaccio stesso con ramponi ai piedi e piccozza in mano, si può raggiungere qualche vetta ghiacciata a bordo di una super jeep o di una motoslitta. Ci si può infilare all'interno di una scintillante grotta di ghiaccio, si possono ammirare da terra gli iceberg azzurri e lucenti che galleggiano nelle lagune ai piedi del ghiacciaio o si può salire a bordo di un piccolo zodiac per zigzagare in una laguna, avvicinarsi al muro di ghiaccio di una lingua e, chissà, assistere alla rottura di un pezzo della parete. In particolare, io consiglio sempre vivamente quest'ultima attività, lo zodiac, in una laguna più piccola e meno trafficata, dunque in un certo senso più esclusiva, rispetto alla famosissima Jökulsárlón.

Francesco
L'agenzia locale di
Francesco

Specialista dei viaggi su misura e in piccolo gruppo in Islanda
166 recensioni

C’è una specialità imperdibile che i viaggiatori dovrebbero assolutamente assaggiare?

Non c'è bisogno di menzionare la disgustosa gastronomia che viene spesso affiancata all'Islanda, nota a molti, come ad esempio lo squalo putrefatto. Certo, assaggiare questi prodotti è divertente ed un'esperienza forte (in tutti i sensi!), ma la cucina islandese ha molto di più. Per me, una delle principali soddisfazioni di guidare viaggiatori italiani è quella che deriva proprio dalla loro soddisfazione legata al mangiar bene.


La specialità assolutamente da non mancare è lo skyr, latticino di origine antichissima, simile allo yogurt ma molto magro e proteico. Io stesso sono un assiduo consumatore. Solitamente lo skyr che si trova è prodotto industrialmente ma, a volte, durante i tour estivi, riesco a portare i viaggiatori a visitare le stalle di una delle pochissime famiglie che utilizzano ancora la ricetta tradizionale per la produzione dello skyr. E ovviamente là si può provare il prodotto fresco, chilometri zero.

Un grazie speciale a Francesco per il tempo che ci ha dedicato e tutti i segreti svelati!


Raccomandiamo infine a tutti i viaggiatori di consultare il sito della Farnesina per rimanere aggiornati sulle condizioni di ingresso nel Paese.