Nel corso del mio soggiorno in Namibia,ho trascorso diversi giorni a Windhoek, in particolare al mio arrivo, prima di cominciare a scoprire il paese. Tutta la parte turistica si concentra su Independence avenue. Ci sono ottimi ristoranti e bei negozi di artigianato.
A Windhoek è possibile visitare la township nera di Katutura, ma solo con una guida. Purtroppo io non ho avuto tempo, ma ho sentito parlare molto bene delle visite guidate laggiù.
Mi sono accontentata di una visita al centro, passaggio obbligato davanti alla chiesa e alla statua del cavaliere che troneggia non lontano prima di finire con il museo di storia della città. Per quanto riguarda il giardino botanico, il resto del paese vi aspetta a braccia aperte!
Infine, almeno una volta bisogna andare al ristorante, ce ne sono di molto buoni.
Windhoek non manca di attrazioni turistiche, con il mercato artigianale nel cuore del centro città, il viale principale "Independence Avenue" dove potrai incrociare alcune donne Himba e fare alcuni acquisti, ma anche i monumenti storici coloniali fra cui la chiesa luterana tedesca, che resta il simbolo della città.
Al mio arrivo a Windhoek, ho voluto visitare Katutura, il sobborgo a nord della città, in cui abita la maggioranza della popolazione di colore. Katutura è considerata "l'altra faccia" di Windhoek, lontano dalle abitazioni fornite di tutto, dove la vita è precaria e in alcune case mancano acqua potabile ed elettricità. Questa visita di Katutura mi ha segnata molto e mi ha ricordato che la Namibia è una vecchia colonia sudafricana che ha subito l'apartheid per molto tempo.
Durante il mio giro a Katutura, mi sono fermata per visitare il "Craft Centre" di Penduka: si tratta di un centro d'artigianato dove le donne hanno creato oggetti artigianali locali (vestiti, giocattoli, ecc.). Il centro si trova vicino ad un grande lago dove ho potuto pranzare. Una cornice tranquilla e splendida nel pieno centro di Katutura, che raccomando in occasione di un viaggio in Namibia