Viaggio in Campania fra Regge Borboniche e Sapori Autentici

Viaggio in Campania fra Regge Borboniche e Sapori Autentici

Scopri la destinazione
  • Esplora le meraviglie della Reggia di Portici.
  • Visita le rovine antiche di Ercolano.
  • Scopri la maestosa Reggia di Caserta.
  • Ammira l'artigianato della seta a San Leucio.
  • Assapora la mozzarella di bufala a Carditello.
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Francesca il vostro agente

Specialista in viaggi fuori dai sentieri battuti per scoprire l'Italia autentica

2 recensioni
Idea di viaggio proposta da
Viaggio in Campania fra Regge Borboniche e Sapori Autentici

Durata

4 giorni

A partire da
1420 €/p

Prezzo calcolato sulla base di 2 persone

voli internazionali esclusi

Idea di viaggio da personalizzare
Arrivo a Napoli: Portici ed Ercolano

Giorno 1
Arrivo a Napoli: Portici ed Ercolano


Tappe:
Napoli,Ercolano
Arrivo a Napoli con mezzi propri. Incontro con il driver/ritiro auto a noleggio e partenza per la magnifica Reggia di Portici, antica residenza estiva della dinastia Borbone (1738). All’arrivo incontro con la vostra guida per iniziare un magnifico tour che profuma d’antico. Il tour inizia proprio dal Miglio d’Oro, di fronte all’ingresso principale del Palazzo Reale di Portici. Scoprirete la storia e gli aneddoti legati all’edificio e alla famiglia reale della dinastia borbonica. Successivamente sarete condotti all’Orto Botanico, a pochi minuti dalla Reggia di Portici. L’Orto Botanico è gestito dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli che ospita inoltre anche il MAVV Wine Art Museum, dove inizierete un’esperienza coinvolgente ed emozionante al Museo dell’Arte del Vino e della Vite, per un vero e proprio viaggio a 360° nel mondo del Vino tra arte, musica e storia. Visita della Reggia di Portici, Orto Botanico e MAVV Wine Art Museum con degustazione del vino Lacryma Christi e prodotti locali. Dopo la visita, stop lunch a Villa Signorini, una suggestiva Villa Vesuviana costruita nel 1700. Al termine del pranzo, raggiungerete gli Scavi di Ercolano, altra città sepolta dopo la tragica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Il sito archeologico, più piccolo per dimensioni rispetto a quello di Pompei, è anch’esso patrimonio UNESCO e offre la possibilità di vivere l’esperienza unica di ritrovarsi a passeggiare tra le vie di un'antica città romana! La vostra guida vi porterà alla scoperta delle antiche botteghe e luoghi di convivialità dell’epoca. Fine della visita e rientro in hotel. Cena libera.
Reggia di Caserta e degustazione in cantina

Giorno 2
Reggia di Caserta e degustazione in cantina


Tappe:
Palazzo Reale di Caserta
Colazione in hotel. Incontro con la guida e partenza per la Reggia di Caserta. Nel 1734, Carlo di Borbone, appena diciottenne, sale al trono di Napoli, riportando l'indipendenza al regno dopo più di due secoli. Carlo è un sovrano impregnato di una cultura illuminata e questo gli permetterà di avviare significativi processi di rinnovamento. Negli anni '40 del XVIII secolo, il re inizia a concepire un ambizioso progetto senza precedenti per il territorio. Il sogno e visione di Carlo di una nuova capitale nell'entroterra, non distante da Napoli, prende forma grazie ai piani dell'architetto Luigi Vanvitelli. Nel gennaio 1752, a Caserta, il re posa la prima pietra di un cantiere destinato a trasformare l'intera regione: la Reggia di Caserta. Al termine della visita raggiungerete una cantina del territorio per un wine tour guidato nei vigneti alla scoperta dei vini più amati dalla dinastia Borbone e farete un wine tasting - light lunch. Rientro in hotel e cena libera.
Belvedere di San Leucio

Giorno 3
Belvedere di San Leucio


Tappe:
San Leucio
Colazione in hotel. Incontro con la guida e trasferimento al Belvedere di San Leucio. Il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio nasce dal sogno di Re Ferdinando di dar vita a una comunità autonoma (chiamata appunto Ferdinandopoli). Il re Carlo di Borbone, consigliato dal ministro Bernardo Tanucci, pensò di formare i giovani del luogo mandandoli in Francia ad apprendere l'arte della tessitura, per poi lavorare negli stabilimenti reali. Venne così costituita nel 1778, su progetto dell'architetto Francesco Collecini, una comunità nota come Real Colonia di San Leucio, basata su uno statuto apposito del 1789 che stabiliva leggi e regole valide solo per questa comunità. È d'obbligo la visita della fabbrica serica, interessante percorso di archeologia industriale, con sale con strumenti per la produzione e lavorazione della seta, un'ampia sala con telai in legno perfettamente funzionanti, mostra di manufatti, la cuculliera e la filanda. Nella parte occidentale del Casino Reale del Belvedere vi sono una serie di giardini all'italiana posti su piani diversi e collegati da apposite scalette. All'interno sono presenti delle fontane intorno alle quali sono posti alberi da frutta: pero, melo, limone, pesco, albicocco, susino, melograno, oltre a un giardino di agrumi. Suggerito: Pranzo in trattoria tipica con piatti a base di Maialino nero casertano (non incluso nel prezzo). Rientro in hotel. Cena libera.
Real Sito di Carditello e degustazione in Caseificio

Giorno 4
Real Sito di Carditello e degustazione in Caseificio


Tappe:
Napoli
Colazione in hotel. Incontro con la guida e trasferimento al Real Sito di Carditello in “azienda agricola” Reale dei Borbone. Il Real Sito di Carditello, voluto da Ferdinando IV, si trova nel cuore della Campania Felix. Già nel 1744, Carlo di Borbone individuò questo luogo come ideale per l'allevamento e l'agricoltura. I lavori per la costruzione della tenuta iniziarono nel 1787 sotto la guida di Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli. Su un'area di oltre 2.000 ettari, l'architetto progettò un edificio destinato sia alla residenza della famiglia reale sia alle attività produttive. Grazie alla fertilità della pianura circostante, i Borbone riuscirono a creare una vera e propria "azienda agricola" reale. La decorazione della tenuta fu affidata al pittore di corte Jacob Philipp Hackert, che scelse un programma iconografico ispirato alla vita rurale, in sintonia con la natura del luogo. Nel 2013, il bene fu acquisito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, diventando una Fondazione nel 2016. Visita e degustazione in caseificio - Mozzarella di bufala. Le origini di questo straordinario prodotto risalgono all’introduzione del bufalo in Italia. Secondo alcune fonti, questo splendido animale è stato introdotto in seguito all’invasione dei Longobardi, mentre altre fonti ritengono che furono i Normanni ad importarlo. Solo nel XII secolo compaiono i primi documenti storici che testimoniano come i monaci del monastero di San Lorenzo in Capua erano soliti offrire un formaggio denominato “mozza” o “provatura” se affumicato, ai pellegrini. C’è da segnalare la realizzazione di un allevamento di bufale con annesso caseificio sperimentale per la trasformazione del latte prodotto, nel sito reale di Carditello da parte dei Borbone e ciò rese la mozzarella un prodotto conosciuto e di largo consumo, oggi icona dell’Italian food nel mondo. Fine visita e partenza con mezzi propri.
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