Il Machapuchare è una delle vette del massiccio dell'Annapurna. Situata nella regione centro-settentrionale del paese, la zona montuosa rimane una delle più percorse dagli amanti del trekking.
Il mio consiglio:
Se non ti piacciono particolarmente le cartoline, scegli preferibilmente aprile, maggio, ottobre o novembre per recarti nelle vicinanze dell'Annapurna. In questo periodo potrai sperare di fare qualche foto al Machapuchare con il cielo terso.
La mia opinione
Dall'alto dei suoi 6993 metri d'altitudine, non è la vetta più imponente del Nepal, ma senz'altro una delle più singolari. Che sia per il suo picco o per le credenze che lo vedono protagonista, il Machapuchare è unico. Il suo nome significa "coda di pesce": probabilmente ne sentirai parlare con il nome di "Fish'sTail. Infatti, si può distinguere chiaramente una doppia vetta appuntita.
La cima del Machapuchare è considerata dagli induisti la dimora di Shiva, dio della distruzione e della creazione. Il monte assume quindi un carattere sacro e non è mai stato scalato fino in cima. Perciò, potrai provare solo ad avvicinarti, raggiungendo il suo campo base situato a 3700 metri, non lontano dal santuario dell'Annapurna.
Durante un viaggio in Nepal, ti consiglio vivamente di fermartia Pokhara. Questa città, apprezzata dagli amanti dei trekking, offre un panorama indimenticabile. Coloro che non vogliono avventurarsi sui sentieri escursionistici, salgano comunque alla Pagoda della Pace. Da questo tempio, situato in cima a una collina, potrai ammirare un panorama eccezionale sul lago e sulla catena himalayana. Se Shiva, padrone della natura, è di buon umore, ti lascerà senz'altro fare qualche foto al Machapuchare.
Ci tengo a precisare che io ho visitato il Nepal prima del terremoto del 2015, è quindi possibile che alcuni luoghi siano nel frattempo cambiati drasticamente.
