Chiquian è un borgo isolato, di per sé di poco interesse turistico, se non fosse per il paesaggio che lo circonda. Ho apprezzato in particolare la breve passeggiata sulle colline circostanti che offrono una vista magnifica sulla cordigliera: all'alba lo spettacolo è splendido.
In teoria, l'unica ragione per recarsi a Chiquian durante un viaggio in Perù, è quella di avvicinarsi al punto di partenza del trekking di Huayhuash. Che peraltro non è una cattiva idea: l'escursione è stupefacente e apprezzerai sicuramente molto il fatto di non doverti alzare alle 4 di mattina per partire in autobus da Huaraz.
Un'altra ragione per andarci potrebbe essere l'aver deciso di intraprendere il trekking in solitaria. Infatti, se non prenoti tramite un'agenzia, dovrai per forza dormire lì, o perlomeno nei dintorni. Potrai acquistare del cibo direttamente sul posto (il formaggio è buonissimo!) e trovare un mulattiere o persino un cuoco se lo desideri. Una precisazione: a luglio questi ultimi vengono presi d'assalto, rendendo l'operazione più complicata.
Ci sono diversi hotel di vari tipi, alcuni offrono acqua calda e soprattutto un personale simpatico e prodigo di consigli che ti aiuterà ad organizzarti prima della partenza per la cordigliera magica.
Chiquian è un piccolo villaggio situato tra Huaraz e la Cordigliera di Huayhuash. Questo borgo di solito è il campo base per gli escursionisti venuti a scoprire i grandiosi paesaggi della Cordigliera di Huayhuash.
È dal borgo di Chiquian che ha inizio il nostro trekking. Alla vigilia abbiamo preferito ritardare la nostra partenza e passare la notte nel villaggio a causa della grande stanchezza. Dopo una notte di buon sonno e tornato tutto nella normalità, siamo stati pronti per ripartire all'avventura.
Alla nostra partenza, il nostro ospite si è prodigato in preziosi consigli e ci ha anche offerto qualche provvidenziale foglia di coca, utile in caso di forte mal di montagna. Siamo partiti all'alba, estasiati dagli splendidi paesaggi della regione di Ancash.