Quando si passa per Gondar, non bisogna assolutamente perdersi il forte di Fasil Ghebi. Patrimonio mondiale dell'UNESCO, queste fortificazioni sono stupefacenti. Merli, torri, sembra di essere in Europa. Potrai passeggiare nel giardino, ammirare l'esterno degli edifici e visitare l'interno di alcuni dei cinque palazzi.
Se sei lì durante il periodo di Timqet (a gennaio), potrai assistere alle celebrazioni religiose che si tengono ai Bagni di Fasiladas. La vasca viene riempita d'acqua e una folla vestita di bianco arriva a farsi benedire. Durante il resto dell'anno, la vasca è vuota, ma il luogo è aperto e comunque interessante.
Altri due luoghi mi sono piaciuti: la chiesa Débré Berhan Sélassié, molto famosa nel paese, situata su una collina a nord. Al suo interno, potrai ammirare dei bei dipinti sul soffitto e sulle pareti. E il monastero di Qusquam, fatto costruire dalla regina Mentuab, così come il suo palazzo.
La visita di Gondar è imperdibile, è una città simbolo della storia etiope e i suoi resti storici sono straordinari, classificati come patrimonio mondiale dell'Unesco. La città fortificata è costituita da quattro castelli, ciascuno costruito per un re diverso della dinastia dei sovrani Fasiladas. Ti consiglio di richiedere l'assistenza di una guida all'entrata della fortezza, ti sarà utile, in quanto sul posto non c'è alcuna spiegazione (tariffa ufficiale: 400 birr per tutte le visite nella città e dintorni). Inoltre, potrà ottenere per te un tuk tuk, a un prezzo migliore di quanto non riusciresti a contrattare da solo.
Altri punti d'interesse sono: i castelli della regina Mentaweb (Kuskuam), la chiesa Dabra Birhan Selassie e i bagni di Fasiladas intorno a Gondar. I bagni vengono riempiti d'acqua per la cerimonia di Timkat (l'epifania, a gennaio). In generale, Gondar è molto piacevole e mistica.
Ho trovato la città, anche se molto grande, davvero gradevole, con molti hotel di buona qualità a prezzi vari, ristoranti e un centro vivace. Da Gondar, si può anche organizzare un trekking verso il Simien.