Per arrivare a Dai Lanh da Nha Trang ho avuto l'impressione di essere partito per una spedizione. Ho passato tre ora in un minibus da quindici posti insieme ad altri 25 passeggeri. Ma credimi, ne vale la pena. La spiaggia di Dai Lanh è forse la sola che resta ancora semideserta, ma non so per quanto tempo ancora. La città in sé non è molto interessante, sono soprattutto le spiagge circostanti il motivo per cui si viene qui.
A sud della città ho risalito la penisola di Hon Gom, una lingua di terra di trenta chilometri coperta da dune impressionanti, paragonabili a quelle del Pilat. Un paesaggio un po' lunare, piuttosto irreale. Sono rimasto un po' infastidito dall'inquinamento della zona, ma è il maggiore probema del litorale vietnamita. Mi è piaciuta la calorosità delle persone di questa regione ancora poco visitata dai turisti che viaggiano in Vietnam.