Credo di essere andato a ciascuna visita a Hua Hin sulla piccola collina di Takiab, situata all'estremità della lunga spiaggia di Hua Hin. Non saprei dire se è il divertimento nell'osservare le scimmie che popolano la collina o se è l'ammirazione davanti al panorama visibile dalla sommità del tempio, fatto che sta che il luogo mi piace molto. Hua Hin è un posto che farà al caso di coloro che amano rilassarsi durante un viaggio.
Non sono un grande fan della spiaggia, soprattutto per via dell'acqua abbastanza marrone, mossa dalle onde spesso presenti su questa parte della costa, ma ciò non mi impedisce di dare a Hua Hin il valore che merita. Comunque non fraintendiamoci, la famiglia reale stessa ha una casa qui.
Tra i siti che meritano un'occhiata suggerirei la stazione di Hua Hin e il suo edificio in legno, il mercato notturno qualche via più in là, per soddisfare le papille o per acquistare dei souvenir, oppure il mercato diurno all'entrata della città, che ricrea un ambiente anni 50-60.
Un po' più lontano, ti consiglio di andare a vedere l'impressionante statua di un monaco al Wat Huay Mongkol, situato a qualche chilometro da lì, e le colline con i vigneti, perché, ebbene sì, qui si produce del vino!
La città costiera di Hua Hin è un centro turistico secondario che ha una strana doppia personalità.
Da un lato, il volto animato: numerose opportunità di divertimenti e di attrazioni turistiche, centri commerciali, traffico intenso e una pletora di bar che, purtroppo, facilitano il turismo sessuale quando si fa sera. Dall'altro, ci sono zone che offrono un'atmosfera tranquilla e rilassante: la lunga spiaggia di sabbia bianca durante le prime ore del giorno, il suo mercato notturno quotidiano, l'ingresso della stazione davvero autentico e il porto con pescatori dalla vita piuttosto semplice. Si tratta quindi di un'opposizione continua tra le strade festaiole, le due palestre che organizzano dei combattimenti di muay Thai (arte marziale nazionale, che ti raccomando) e la calma piatta che regna sul resto della città al calar della notte.
Per me, questa città è stata soprattutto un punto di partenza ideale per andare a WFFT (Wildlife Friend Foundation Thailande). Si tratta di un santuario che ospita, protegge e cura gli animali selvaggi in situazioni di difficoltà. Ti invito calorosamente a scoprire questo santuario responsabile, passando un giorno magnifico in contatto con molti animali selvatici (ho potuto dar da mangiare e lavare un elefante, assistere ai pasti degli orsi o dei gibboni, ecc) senza dimenticare che potrai anche ottenere numerose informazioni ecosostenibili e preventive. Per quelli che desiderano davvero darsi da fare, si può restare per una missione di volontariato che dura a partire da una settimana fino a diversi mesi, per poter unire l'utile al dilettevole durante il tuo viaggio in Thailandia.