Evaneos Travel Tales: alla scoperta dell’India del sud con Evaneos
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Léa e Hugo dalla Francia, Eric dagli Stati Uniti, Erea dalla Spagna, Gianluca dall'Italia, Valeria e Adi dalla Svizzera, Beatrice dalla Germania e Roos dall'Olanda: hanno tutti accettato di partire con noi all’avventura.
Aurélie, responsabile delle pubbliche relazioni di Evaneos e all’origine di questo progetto, ha documentato il viaggio in prima persona. Riviviamo questa esperienza con tanto di foto. Pronti?
Arrivo in India del sud
Tutto il team atterra a Chennai, la capitale dello stato di Tamil Nadu, sulla costa a sud-est del continente. La nostra avventura avrà luogo soprattutto in questa regione. Charles e Prithvi, gli agenti partner di Evaneos, ci danno il benvenuto: saranno loro le nostre guide per questo viaggio.
Appena arrivati all’aeroporto di Chennai partiamo per Mamallapuram. La città, chiamata anche Mahabalipuram, è conosciuta per i suoi monumenti facenti parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco: templi e altri edifici sacri risalenti al settimo e ottavo secolo. Visitare il sito di Cinq Ratha e il Tempio della Spiaggia è un vero e proprio salto indietro nel tempo, all’epoca della dinastia Pallava.
Per immergersi ancora di più nella cultura indiana, niente di meglio che un pranzo tradizionale su una foglia di banano! In India del sud si mangia sulle foglie di banano durante le feste tradizionali e le celebrazioni in famiglia: è considerato sano e di buon augurio. Quale modo migliore per cominciare un viaggio, se non viziando un po’ il palato?
Il nostro gruppo si divide per le prossime due notti: ci dirigiamo tutti verso Madurai, più a sud, ma passando per due percorsi diversi. Sarà l’occasione per variare le esperienze e avere ancora più bei ricordi da condividere.
Un’immersione spirituale nel cuore di Tamil Nadu
Marion, addetta alle comunicazioni di Evaneos, accompagna il primo gruppo e condivide con noi le loro avventure:
Il nostro gruppo si dirige verso l’entroterra a Tiruvannamalai per visitare il tempio di Arunachaleswarar, il più grande tempio dedicato a Shiva, dio della distruzione e della rinascita dell’universo. Grazie a un prete, amico della nostra guida, abbiamo il privilegio di entrare nel cuore del tempio, solitamente riservato agli induisti, e visitare una piccola sala simile a una sauna. Il prete pronuncia delle benedizioni per noi. Tutto succede molto velocemente, ma ne usciamo sentendoci come nuovi e pieni di energie. Per continuare su questa ondata di spiritualità, una grande novità per molti di noi, andiamo a passare il pomeriggio nell’ashram di Maharsh, il tempio dello yoga e della meditazione, dove si ritrovano indiani e occidentali in cerca di pace e serenità.
La sera in questa città del Tamil Nadu è un momento di festa. Una fitta folla si accalca davanti ai carri che si preparano per la sfilata e la musica tiene tutti svegli!
Dopo una buona notte di riposo e una sessione di yoga al mattino presto per riconnettersi con la natura, partiamo alla volta del tempio di Airavatesvara, riccamente decorato, nella città di Darasuram. La visita si fa in compagnia di Usha, una guida locale appassionata e coinvolgente.
Per finire la giornata in bellezza ceniamo in riva al fiume al suono di un’orchestra tradizionale. Un momento di vero piacere, e nel mentre discutiamo del significato del celebre movimento della testa indiano. Un grande mistero per noi, ma che significa sì e no a seconda del contesto, come ci spiega Charles, l’agente locale che ci accompagna in questa avventura.
“Una volta tramontato il sole abbiamo potuto attraversare il mercato. I giochi di luci e le celebrazioni di una delle feste più importanti prima della luna piena sono state uno spettacolo indimenticabile.”
Da Auroville alla campagna Tamil
Il secondo gruppo si dirige invece verso Auroville, a una decina di chilometri a nord di Pondicherry.
Auroville fu creata nel 1968 da Mirra Alfassa, nota come “La Madre”, compagna spirituale del filosofo indiano Sri Aurobindo. Secondo la sua ideatrice, la città è nata per essere “un luogo per una vita comunitaria universale, dove uomini e donne possono imparare a vivere in pace, in perfetta armonia, al di là di credenze, opinioni politiche e nazionalità”. Sono passati 50 anni, e le opinioni divergono su questo luogo, visto da alcuni più come una setta che come una vera utopia.
Facciamo una visita di qualche ora accompagnati dall’abitante di Auroville francese Jacky, una conoscenza di Prithvi, la nostra guida partner di Evaneos. Jacky ci rende partecipi del suo mondo: per lui Auroville è un luogo universale e in continua evoluzione. Anche se passiamo poco tempo insieme a lui, la sua personalità unica ci tocca tutti profondamente.
Léa Camilleri gli fa qualche domanda per dare la possibilità ai suoi follower di farsi un’opinione: l’intervista si può trovare dopo la prima foto.
“Incontrare Jacky a Auroville ha cambiato completamente la mia visione di questa città e dei suoi abitanti.”
Partenza da Auroville. Dopo venti minuti di macchina arriviamo a Pondicherry, antica colonia francese in riva al mare, dove ci godiamo un giro di tre ore nel quartiere francese. Ancora un’altra occasione per apprezzare i mille volti e colori dell’India.
La prossima tappa è il Tamil Nadu rurale, nei pressi di Kumbakonam. Per tutti noi è la prima volta nelle campagne dell’India meridionale. I paesaggi sono di un verde magnifico, con immense palme che costeggiano le risiere.
Dormiamo in piena campagna, e la nostra sveglia mattutina è il canto degli uccelli…
Durante un giro indimenticabile su un carro trainato da buoi facciamo gli incontri più svariati; ogni volta la curiosità è reciproca!
L’immersione nella cultura tamil continua a Darasuram, dove incontriamo degli artigiani tamil che lavorano il bronzo. Visitiamo anche un laboratorio di tessitura della seta, un luogo tradizionale e lontano dai riflettori…
L’ultima tappa con il nostro gruppetto: Karaikudi e il Chettinad. La regione è diventata famosa grazie alla facoltosa comunità finanziaria che si fece costruire dei palazzi incredibili nel diciannovesimo secolo.
Una bellezza che ha subito ispirato tutti i nostri invitati grazie al suo stile architettonico unico, un mix di stile britannico, neobarocco e art déco.
Al completo a Madurai
L’indomani tutta la squadra si ritrova al completo; è un vero piacere poter raccontare agli altri le ultime scoperte...
Madurai è conosciuta in tutta l’India per il suo tempio di Meenakshi Amman. E’ uno dei tre templi sacri che ogni induista deve visitare almeno una volta nella vita. Consacrato a Shiva e alla sua sposa Mînâkshî, questo tempio è considerato uno dei capolavori dell’architettura dravidica.
Come in tutte le nostre escursioni, anche qua la curiosità è reciproca: i pellegrini, così diversi da quello a cui siamo abituati, ci lasciano a bocca aperta, e anche loro sono contenti di mettersi in posa per le nostre foto…
Charles e Prithvi ci propongono diverse attività per il pomeriggio: una passeggiata storico-culturale, un tour street food oppure un giro in risciò a motore. Un’occasione in più per approfondire la cultura indiana nella stupenda città di Madurai!
Il tour street food è molto apprezzato da tutti i partecipanti. Beatrice ci racconta: “Il tour street food è stata un’esperienza unica: sapori e piatti nuovi, mangiare con le mani, e con solo indiani intorno a noi. Tutto sommato adoro il cibo del sud dell’India, e apprezzo molto anche il loro approccio salutare.”
Con Hugo e Gianluca siamo partiti per il giro in risciò a motore. Gli sguardi degli indiani che abbiamo incrociato mi hanno riempito di una gran gioia. Ancora una volta il fascino è reciproco, anche perché non passiamo inosservati con il nostro materiale fotografico. Ogni sguardo non è senza un perché, e ogni nostro sorriso viene restituito con gli interessi.
“Penso che il mio ricordo preferito sia stato la visita al mercato di banane a Madurai. I colori, l’atmosfera, la gente… Tutto il contesto era molto stimolante, e mi ha fatto riscoprire la mia passione per la fotografia di strada.”
Le bellezze naturali del Kerala
Il road-trip continua: il mattino dopo facciamo rotta verso ovest, verso il Kerala e la città di Munnar. Un cambio di paesaggio radicale: infatti Munnar è circondata da montagne costellate di piante di tè, piantate dagli inglesi nel 19° secolo. Durante un’escursione attraverso le montagne abbiamo visto piantagioni di tè, ma anche di pepe, di cardamomo e di alberi della gomma, a un’altitudine di circa 2000 metri. Un paradiso per gli amanti della natura!
Qualche chilometro di strada ci porta poi al nostro superbo hotel, sperduto nel bel mezzo della giungla indiana.
Il secondo giorno nel Kerala è anch’esso dedicato all’esplorazione naturalistica, questa volta nelle Backwaters, uno dei tesori naturali più importanti della regione. Le Backwaters sono dei canali che si estendono su centinaia di chilometri e che si gettano nel Mar d’Arabia. Si possono visitare con le houseboats, vecchie imbarcazioni usate per il commercio e rimaste in disuso per anni, prima di venire riconvertite in alloggi.
Eccoci arrivati a Alleppey. Il gruppo si divide per passare il pomeriggio e la notte su questo specchio d’acqua, a bordo di quattro di queste particolari abitazioni galleggianti. Un’occasione unica per approfittare dello spettacolo naturale che ci circonda. Lungo questi canali gli uccelli sono numerosi e variopinti: cormorani, aironi, martin pescatori, garzette, pipistrelli e anche vari aquile accompagnano le barche nel loro percorso…
“Il mio ricordo preferito rimarrà a Alleppey: il verso di tutti gli uccelli diversi, il rumore del vento tra le foglie, le onde sotto un tramonto rosa."
A fine giornata ci ritroviamo tutti su una delle houseboats, e si dà il via a una fantastica serata improvvisata. Il tema è “Bollywood-Boat”. Charles e Prithvi stanno pian piano diventando nostri amici, e sul ponte della barca ci insegnano un’improbabile serie di danze tanto disinibite quanto esilaranti.
Queste serata rimarrà scolpita nelle nostre memorie per anni a venire, senza alcun dubbio!
Cochin, dove l’avventura finisce
Cochin è l’ultima tappa del nostro road-trip.
Ci facciamo una bella passeggiata mattutina nei quartieri vecchi della città, Mattancherry e Fort Cochin, dove sono ancora visibili le diverse influenze europee, in particolare le case dei mercanti e i vecchi depositi in riva al mare.
Charles e Prithvi ci hanno riservata un’ultima serata speciale: una crociera per visitare le isole circostanti e il porto, con un tramonto stupendo sullo sfondo.
La nostra cena di addio si svolge con un sottofondo di musica classica indiana, nella sontuosa cornice del Brunton Boatyard Hotel.
Lasciamo l’ultima parola ai nostri invitati:
“Prima di visitare l’India avevo sentito molte storie su questo paese. Sporco, pericoloso, poco accogliente… Non ho trovato niente di tutto questo. La sorpresa più grande è stata l’atmosfera genuina e accogliente che abbiamo trovato dappertutto. Ogni nostro sorriso veniva corrisposto da uno ancora più grande. Anche se hanno molto poco, queste persone apprezzano ciò che hanno e vivono nel presente. C’è molto da imparare!” -Roos
“Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’accoglienza che abbiamo ricevuto dagli indiani. Mi aspettavo delle persone amichevoli, ma la loro gentilezza ha superato di gran lunga le mie aspettative!” -Gianluca
“C’è stata grande sintonia tra Evaneos e l’agenzia locale. Non abbiamo mai dovuto aspettare e tutto era sempre perfetto. Gli agenti locali si sono prodigati per offrirci il meglio, e ci sono stati vicini durante tutto il viaggio. Non posso che consigliare questa esperienza”. -Erea
Se anche tu vuoi prendere parte a un viaggio simile a quello delle Evaneos Travel Tales, non devi fare altro che contattare Meha, agente locale partner di Evaneos in India del Sud!