Viaggiare nel 2021: aspettative, speranze e le cose che devono cambiare
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Un viaggio più rispettoso delle culture e degli stili di vita, facendo meno ma meglio, viaggiando più vicini e a contatto con la natura: le risposte che ci avete mandato sono state numerose. Condividiamo con voi i 7 desideri di cambiamento che ci hanno colpito di più nelle vostre testimonianze e gli impegni già presi dalle nostre agenzie locali per farli diventare realtà, un po' alla volta.
Viaggiare più vicino, con mezzi di trasporto meno impattanti
Viaggiare meno, ma più a lungo
Avere un impoatto economico positivo nelle destinazioni
Andare là dove gli altri non arrivano
Fare più attività nella natura per conoscerla e proteggerla al meglio
Imparare a creare dei legami
Fare attenzione ai gesti quotidiani anche in viaggio per ridurre la propria impronta ecologica
Viaggiare più vicino, con mezzi di trasporto meno impattanti
Questa è l'osservazione che è emersa più spesso nelle vostre testimonianze. Quello che fa un viaggio non è la distanza percorsa, ma soprattutto un modo per dare uno sguardo nuovo a un ambiente, a una cultura, a un luogo. Quindi, per proteggere il nostro pianeta e limitare l'impatto ambientale dei vostri viaggi, molti di voi desiderano privilegiare modalità di trasporto morbide come il treno o la bicicletta.
Come viaggiatrice sarò anche il più vigile possibile sul mio impatto ambientale. La crisi ci ha insegnato che ci sono grandi scoperte da fare nel nostro Paese o nelle destinazioni vicine.








I blogger di We Travel the World sono "d'accordo con questa osservazione. "Siamo sempre stati attenti a viaggiare nel modo più ecologico possibile o a utilizzare i mezzi di trasporto più rispettosi del clima. I voli nazionali, ad esempio, non hanno mai avuto senso per noi. Né è necessario volare in molti paesi europei vicini. Abbiamo una rete ferroviaria ben sviluppata."
2. Prendersi il tempo di viaggiare (e viaggiare meno spesso)
Quando l'aereo è l'unico mezzo di trasporto possibile, perché non rimanere più a lungo? Cambiare il ritmo del proprio viaggio significa non "consumare" più i luoghi, ma prendersi davvero il tempo di immergersi in una cultura, in un ambiente, di coglierne le sfumature e le bellezze, di darsi la possibilità di lasciarsi sorprendere dall'esperienza vissuta.
Miranda, agente locale in Tanzania, conferma che trascorrere più tempo in certi luoghi rende più facile godersi il viaggio: "So che molti visitatori che vengono in Tanzania vogliono vedere e vivere il più possibile, compresi i principali siti turistici come il Serengeti e il Cratere di Ngorongoro. Ma il mio consiglio è - prendetevi il tempo di immergervi nella natura selvaggia. Fate una sosta durante un safari per ammirare il tramonto. Passate del tempo con gli animali e osservare il loro comportamento, piuttosto che cercare di vederne il più possibile".








Quanto a Nina, che crea viaggi direttamente da Bali, lei propone già di rimanere più a lungo in ogni tappa proprio per immrgersi completamente nella destinazione.
Abbiamo lanciato una produzione "slow travel" che comprende tour più lunghi, la riduzione del numero di tappe con più tempo a disposizione, hotel selezionati per il loro impegno ecologico e sociale, e una drastica riduzione dei viaggi motorizzati.
3. Avere un impatto economico positivo sulle destinazioni visitate
Sempre più spesso, quando si viaggia, si insiste sulla ricerca di un significato: ed è stato anche il vostro caso, quando ci avete parlato di come volete che cambino i viaggi del futuro. Sono finiti i tempi del modello tradizionale di viaggio standardizzato e scollegato dalla realtà locale, si cerca un'esperienza autentica che rispetti l'ambiente e le comunità. È attravero il contatto con la gente del posto e soggiornando in alloggi a misura d'uomo che è possibile avere un impatto positivo sulle economie locali. Da più di 10 anni ci dedichiamo a questo tipo di esperienze, positive sia per i viaggiatori che per la comunità locali.
Credo e spero che il modo in cui viaggeremo cambierà drasticamente. Vorremo fuggure le folle ed evitare i grandi hotel o i grandi resort, optando invece per alloggi più eco responsabili.








Tanti viaggiatori amano e consigliano a loro volta questo modo di viaggiare. Sicuramente è il caso di Karine, che ha viaggiato diverse volte con Evaneos: "vogliamo consigliare agli altri viaggiatori la nostra esperienza alle Seychelles. Non volevamo andare a finire in uno di quei grandi, lussuosi resort... grazie all nostro agente locale abbiamo allogiato unicamente in piccoli hotel e pensioni a conduzione famigliare, e abbiamo potuto vivere un'esperienza davvero autentica, più vicina allo stile di vita locale."
4. Andare là dove gli altri non vanno
Ormai è conoscenza comune: una concentrazione troppo alta di turisti nello stesso posto ha degli effetti a dir poco disastrosi sulle destinazioni e i loro abitanti, disturbandone i modi di vita e l'ambiente, finendo per danneggiarli a lungo termine.
Di conseguenza, se il flusso dei viaggiatori fosse meglio distribuito dall'inizio, si darebbe il via ad un circolo virtuoso. I viaggiatori potrebbero vivere esperienze autentiche e il contesto locale potrebbe giovare in modo più equilibrato delle risorse dei visitatori.




Da che Evaneos esiste, ci impegniamo insieme ai nostri agenti e alle nostre agenti locali per ripartire al meglio i flussi turistici. Quest'anno vogliamo continuare in tal senso più che mai e vogliamo aiutarvi ad organizzare un viaggio attraverso i consigli di coloro che vivono a destinazione, piuttosto che un viaggio basato sulla ricerca dei luoghi più fotogenici.
Vi consiglio un viaggio un po' diverso da quello che i viaggiatori chiedono di solito. Conosciamo luoghi dove arrivano pochissimi viaggiatori e dove si possono vivere esperienze uniche come la condivisione di momenti con gruppi etnici minoritari in modo rispettoso.
Fare più attività nella natura per conoscerla e proteggerla al meglio
Molti di voi hanno un forte desiderio di trascorrere più tempo all'aperto.








Roberto, agente locale in Cambogia, racconta in che modo sta cambiando il mondo dei viaggi:
Ho sempre creato viaggi che avessero un certo equilibrio tra realtà locale, sostenibilità, natura e visita dei luoghi culturali: intendo proseguire su questa linea (...)Di diverso c’è che oltre alla sostenibilità, nei miei prodotti prevedo di considerare ancora di più gli standard di sicurezza e pulizia. Per esempio, alla luce del contesto attuale, stanno aprendo campeggi per attività di kayak, bici, trekking, tutti luoghi e attività che sono un ottimo compromesso tra sicurezza, distanziamento sociale e sostenibilità ambientale, con un buon impatto sulle comunità locali.
Quanto a Maruja, agente locale in Argentina, lei stessa ha avuto modo di provare i vantaggi di questo tipo di viaggio: "Il mio modo preferito di viaggiare è sempre stato in bicicletta e in tenda. Viaggiando in questo modo, sei nella natura giorno e notte, ti muovi più lentamente e vedi un sacco di paesi. Viaggiate al ritmo ideale per incontrare la gente del posto e conoscere meglio la cultura del paese che state visitando".
Imparare a creare dei legami
L'incontro oggi è sicuramente una forza trainante essenziale per molti di voi. Con un approccio più lento al viaggio, lo "slow travel", ci si vuole prendere il tempo per l'incontro, per l'immersione in una comunità per capire i suoi modi di vita e per creare relazioni sincere. Momenti che sono un vero tesoro per coloro che vogliono conoscere meglio gli aspetti di una cultura e magari scoprire nuove passioni nel nome della curiosità.
La mia visione è cambiata negli ultimi anni. Ora, trovo che sia più importante incontrare persone e vivere momenti indimenticabili piuttosto che andare in musei o in luoghi da non perdere.




Non vedo l'ora di tornare a viaggiare. E perché no, magari in una destinazione vicina, con la voglia di scoprirla in modo diverso. Soprattutto condividendo di più con la gente del posto per creare un viaggio unico, cosa resa possibile da Evaneos.
7. Faire attention aux gestes du quotidien même en voyage pour réduire son impact écologique
Infine, molti di voi ci hanno raccontato quanto sia importante che vi sentiate coinvolti nella protezione dell'ambiente, soprattutto quando viaggiate. Che si tratti di semplici gesti come l'uso di oggetti di plastica o di partecipare ad azioni di protezione della fauna selvatica in una riserva naturale, ogni iniziativa conta.
Nina, con sede a Bali, spiega ad esempio che la sua agenzia ha già messo in atto misure molto concrete: "La nostra politica "no plastic" già in atto sarà accompagnata dalla raccolta dei rifiuti dei nostri ospiti in un centro di riciclaggio. Stiamo anche lavorando alla creazione di un programma di compensazione delle emissioni di anidride carbonica che ci permetterà di sostenere le iniziative locali".








Lo stesso vale per Miranda, che si impegna con la sua agenzia per la protezione dei parchi nazionali in Tanzania e come lei altri agenti locali in Africa che si prodigano nella realizzazione di diversi progetti di natura sostenibile.
Insieme alla mia agenzia locale, abbiamo collaborato con Serengeti Watch per ridurre al minimo l'impatto sui parchi nazionali e per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla protezione della fauna selvatica e sul pericolo dell'over-tourism (anche se ultimamente è diventato invece un problema il contrario). Lo facciamo attraverso i social media, ma permettiamo anche ai nostri clienti di sperimentarlo nei loro safari, educandoli con l'aiuto delle nostre guide.
Il turismo è stato fortemente colpito dalla crisi e ne uscirà profondamente trasformato. Ma questi sconvolgimenti sono anche un'opportunità per ognuno di noi di cambiare le nostre abitudini per un viaggio più ragionato e sostenibile con un impatto positivo sulle destinazioni che scopriremo. Evaneos è costantemente impegnata in viaggi più responsabili e non vediamo l'ora di condividere con voi i nostri rinnovati propositi e le nostre azioni concrete nei prossimi mesi.
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