7 isole greche fuori dal tempo
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Parti con noi alla scoperta del meglio delle isole greche, ai quattro angoli del paese. Faremo scalo a:
Paxos, tra le isole Ionie
Alonissos, nell’arcipelago delle Sporadi
Amorgos, tra le Cicladi
Anafi, tra le Cicladi
Fourni, vicino a Samos
Kasos, nel Dodecaneso
Nisyros, nel Dodecaneso
Paxos, i colori del paradiso
Sparpagliate in mezzo all’arcipelago delle isole Ionie, ad ovest del paese, ci sono isole note sin dai tempi di Omero: Itaca, Cerigo, Corfù… Ma la vera chicca di questo arcipelago è senza alcun dubbio Paxos, una piccola isola che emerge dai flutti a circa quindici chilometri a sud di Corfù.
Le dimensioni modeste (una decina di chilometri da nord a sud) nulla tolgono alla maestosità dei paesaggi. Si rimane a bocca aperta davanti alle altissime scogliere che si tuffano in un mare che dal verde smeraldo vira al turchese. L’esplorazione delle grotte marine resta una delle attrazioni principali di Paxos ma anche le escursioni verso le spiagge paradisiache della vicina Antipaxos non sono di sicuro da meno.
Alonissos e il suo fantastico parco marino
Passiamo dall’altro lato della Grecia, tra Salonicco e Atene, per approdare nell’arcipelago delle Sporadi. Ignora pure la calca dei fan di Mamma Mia, tutti ammassati sull’isola di Skopelos, e allontanati dall’aeroporto internazionale di Skiathos. Ti aspetta un tuffo nel cuore del primo (e più grande) parco nazionale marino del paese.
La discreta isola di Alonissos è senza alcun dubbio il luogo ideale per osservare la cernia bruna, la gorgonia rossa o ancora la foca monaca. Alonissos si trova infatti al centro di un arcipelago composto da sei piccole isole a cui si aggiungono un’altra ventina di isolotti deserti. Questa sua peculiarità la rende una destinazione ideale per i sub. E se il mondo sottomarino non ti interessa più di tanto, non resterai di sicuro indifferente al fascino delle spiagge di Steni Vala o Megali Mourtia.
Amorgos, a metà fra il trekking e il dolce far niente
Set del film Le Grand Bleu di Luc Besson, l’isola di Amorgos ha conosciuto per questo una certa fama. E a ciò si aggiunge anche il monastero della Panagia Hozoviotissa, incastonato nella scogliera, la cui immagine è una delle più note delle Cicladi. Eppure, questa grande e bella isola a est dell’arcipelago non ha un aeroporto e non è facilissima di accesso. Resta perciò una destinazione per pochi, perfettamente preservata.
Amorgos è il paradiso di chi ama il trekking: seguendo le mulattiere si possono raggiungere dei punti panoramici spettacolari a metà strada tra piccoli villaggi arroccati sui fianchi delle montagne. Tappe modeste e ospitali, dove troverai sempre una pergola per riposare all’ombra e godere del silenzio e della dolce brezza.
Anafi, l’alternativa arty
Non è certo una sorpresa: Santorini è uno dei luoghi più belli che si possano vedere sul nostro pianeta. Ma ormai lo sanno proprio tutti…
Per fortuna, per rilassarsi dopo aver visitato la caldera, si può sempre andare sulla tranquilla Anafi, raggiungibile da Santorini in un’ora e mezza di traghetto.
La calma non è l’unica attrazione di quest’isola, molto nota per la qualità delle sue spiagge così come dei suoi percorsi di trekking che conducono alle cappelle o ai monasteri arroccati. Il suo fascino ha conquistato anche il mondo dell’arte e Anafi è diventata la culla di Phenomenon, una biennale d’arte contemporanea.
Fourni, fra una caletta e l’altra
Quando si arriva al porto di Fourni non si è certo soli, ma ci si trova in mezzo ad una piccola flotta di pescherecci: una vera e propria garanzia di qualità dei prodotti ittici che si possono consumare sull’isola durante un soggiorno. Soggiorno che sarà oltretutto molto tranquillo.
In questo piccolo arcipelago a pochi chilometri a ovest di Samos, solo due isole (su venti) sono abitate e le giornate passano senza fretta alla ricerca della caletta migliore da raggiungere a piedi, in scooter o con un taxi d’acqua. Ma questo antico covo di pirati nasconde anche un altro tesoro: lo spettacolo del sole che tramonta sul mare e illumina gli isolotti circostanti. Una magia quotidiana.
Kasos, godersi il Dodecaneso
Kasos permette di scoprire il Dodecaneso con la certezza di non dover sgomitare per posare il telo sulla sabbia, tanto più che le spiagge più belle sono all’estremità dell’isola.
E se proprio vuoi assaporare la pace più assoluta, non puoi perderti gli isolotti di Armathia e Makronisi, che si trovano proprio di fronte a Kasos, e offrono calette e spiagge di sabbia bianchissima.
Nisyros, l’isola vulcanica
L’attività sismica non ha plasmato solo i paesaggi di Santorini. La visita al cratere, con il caratteristico odore di zolfo che emana, è una delle principali attrazioni per coloro che fanno tappa a Nisyros, con la mini crociera da Kos.
Ma oltre a questo hotspot di passaggio, è sulle terrazze della “capitale”, Mandraki (680 abitanti) che si respira un’aria veramente rilassata. La cittadina è dominata dalle vestigie di un castello costruito dagli ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme durante il loro passaggio.
E per una sensazione di calma ancora più intensa basta andare sul molo di Pali, un villaggio di pescatori. Da qui si può osservare il lento dondolio delle barche sorseggiando uno sciroppo di mandorle.
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