Tappa d'obbligo di un viaggio nel Tamil Nadu, Pondicherry incanterà gli amanti dell'architettura coloniale, in particolare il suo quartiere francese al confine con la baia del Bengala. Vi sono ristoranti in abbondanza che propongono piatti occidentali di cui si potrebbe sentire la mancanza dopo diversi giorni di cibi molto speziati.
Ho assistito regolarmente agli eventi, concerti ed esposizioni, proposti dall'Alliance Française di Pondicherry, particolarmente dinamica sotto le sue latitudini. D'altronde, condizionata dall'influenza coloniale, Pondicherry è una delle poche mete dove si possono trovare ancora degli indiani che parlano la lingua di Molière in modo impeccabile.
A qualche chilometro da Pondicherry, potrai trovare Auroville, società autogestita che si concentra sulle culture del mondo e sulla spiritualità. Non si è necessariamente ben accolti come turisti, la comunità preferisce coloro che sono pronti a rimanere qualche giorno per partecipare alle numerose attività che un luogo tale richiede. È un mondo a parte a cui vale la pena dare un'occhiata.
Secondo me Pondicherry è una bella città, molto affascinante e piacevole. La sua posizione, nel mezzo del Tamil Nadu e sulla costa, ne fa una tappa strategica per un viaggio nell'India del sud.
Non mancare di farti una passeggiata nell'antico quartiere coloniale francese, dove sarai sorpreso dalle facciate a colonna e a balaustra dai colori sfumati. Mi ricordo, dopo un viaggio di molti mesi in India, di essere stata contenta di poter mangiare un'entrecôte con salsa al roquefort in uno dei tantissimi ristoranti francesi del centro!
Una volta a Pondicherry potrai andare a visitare la strabiliante città utopica di Auroville proprio a fianco, creata da Mère et Sri Aurobindo, che merita davvero un giro.
Nel corso del mio viaggio in India, sono venuto a Pondicherry a vedere quel che restava di quest'antico possedimento francese. Arrivato sotto una pioggia battente, ho vissuto nel mercato una scena delle più singolari. Mentre mia moglie ed io camminavamo tra le corsie del piccolo mercato sotto le nostre mantelle da pioggia, una madre e la sua bambina in burqa si sono avvicinate a mia moglie. Si sono fermate qualche istante davanti a lei, poi le hanno stretto amichevolmente la mano. L'hanno presa per una di loro. Devono essere state sorprese ma contente di incontrare un'europea vestita come loro. Quando il sole è uscito di nuovo, abbiamo potuto togliere le nostre "mantelle-burqa" da pioggia per fare un giro per Government Place e al tempio Manakula Vinayagar.
La città è piacevole, tranquilla, pulita, direi quasi lussuosa. Che dolcezza percorrere le strade, respirare l'atmosfera di Pondicherry all'epoca in cui era un possedimento coloniale francese. Belle case coloniali, grandi portali dietro a cui si celano pacifici giardini, viuzze lastricate, case dai muri gialli.
Alla curva di una strada, ho tolto le scarpe per entrare nell’ashram di Sri Aurobindo. Leader del Movimento Nazionalista per l’indipendenza dell’India, abbraccia infine une carriera di filosofo-poeta con pizzo e capelli lunghi. A piedi nudi e in silenzio, ho respirato l'atmosfera spirituale del luogo. Prosternazioni sulla sua tomba, meditazioni in postura yoga... i devoti rendono l'atmosfera ancora più zen. Che calma! Un lusso, in India Ho ritrovato un po' più di movimento lungo la spiaggia. Sono passato a vedere le facciate colorate delle splendide chiese di Nostra Signora degli Angeli e del Sacro Cuore di Gesù. Rosa bonbon la prima, bianca e bordeaux la seconda. Magnifico!