Se pensassimo al Marocco come a un corpo umano, potremmo dire che la città imperiale di Marrakech potrebbe essere il suo intestino. Il suo souk è il più intricato e grande del mondo. I suoi abitanti masticano i dialetti Tamazight di tutto il Marocco insieme alle lingue di tutti i turisti che affollano soprattutto la sua medina. A Marrakech si fa sempre indigestione, e non c'entrano couscous e tajine. È la Medina, la città vecchia, che cattura e sopraffà con la sua luce, le musiche e le grida, gli odori delle spezie. RAK, così la chiamano i berberi, aspirando un po' le doppie rr, è un labirinto olfattivo: fiori d'arancio, cumino, curry, coriandolo, zenzero e cannella, rosa, odore di palmeti, terra e polvere al sole, tajine, pelle, tè alla menta. Ciò che la rende magica è anche la sua luce, le lanterne moresche che proiettano sagome sfaccettate, il labirinto del souk che corre nella fresca penombra, nel buio degli usci socchiusi per poi sbucare nell'accecante sole che illumina le corti dei riad in una grande alchimia. Ci sono spa e hammam dove rilassare corpi ed anime, avvolti da sapone nero e vapore. "Kan ya ma kan"... C'era una volta. Tutte le storie passano da piazza Jemaa El Fnaa, il cuore della Medina, l'ombelico della città. Fachiri, incantatori di serpenti, dentisti, cartomanti. Bisogna affrontare la caotica marea umana che si riversa qui all'ora del tramonto per comprenderne l'incanto. Il monumento che domina la città è la Koutoubia, rosata moschea affiancata da uno splendido minareto, simbolo di Marrakech. Il suo nome viene da kutub, che significa libro, e pare che volesse indicare il fatto che in origine il minareto ospitava nei suoi dintorni i venditori di libri sacri o, più probabilmente, gli scrivani che vendevano i loro servizi agli analfabeti. Le altre cose da vedere in questa magmatica città sono: La Madrasa Ben Youssef, le Tombe Saadiane e Il Palazzo Bahia, che visiterete con la vostra guida privata a partire dalle 10.00 dal vostro riad. Ultima tappa i Jardin de Majorelle, magnifica villa, oggi museo donata alla città dallo stilista Yves Saint Laurent (biglietti acquistabili solo online. Si consiglia di prenotare con qualche giorno di anticipo).
Pernottamento in riad.