Viaggi in Messico a marzo

Max ha seguito l'itinerario con le tappe che desideravo e che gli avevo proposto, seguendomi con consigli e adattando un loro tour alle mie esigenze e richieste. La guida di ***, Dario, è stata eccezionale: appassionato, preparato e disponibile, ci ha accompagnato lungo tutto il tour con tante info e curiosità. Unica pecca, avrei preferito dormire in hotel più 'locali' e in meno catene alberghiere, così come il cenote di proprietà americana, per contribuire maggiormente all'economia locale.

Organizzazione ottima! Il viaggio è stato curato in ogni dettaglio e il team è stato super disponibile anche nei cambi di itinerario durante il percorso. Un ringraziamento speciale a Natalia, bravissima nell'organizzazione, e a Jessica, che ci ha supportato con grande gentilezza e rapidità su WhatsApp per tutta la durata del viaggio. Esperienza meravigliosa, consigliatissimi!

Il Messico mi ha conquistata fin dal primo giorno. Città del Messico è un'universo a sé: immensa, sorprendente, piena di energia. Mi ha colpito la sua capacità di essere caotica e accogliente allo stesso tempo. I quartieri sono mondi diversi: il Centro Storico con i palazzi coloniali e le strade brulicanti; Coyoacán, un'oasi di calma con le sue case colorate e le piazze piene di vita; Roma e Condesa, dove ogni caffè sembra uscito da una rivista. Il Museo di Antropologia è una tappa obbligata: potresti passarci un giorno intero senza accorgertene. Poi lo Yucatán, che è stato un innamoramento immediato. Mérida è una città luminosa, gentile. La sera le piazze si riempiono di musica, famiglie, luci. È uno di quei luoghi che fanno sentire subito a casa. Da lì abbiamo visitato alcuni dei siti archeologici più affascinanti della zona: Chichén Itzá all'alba è un'esperienza che ruba il fiato; Uxmal ha un'atmosfera più intima, quasi mistica. Ma il vero incanto, per me, sono state le cenotes: acqua turchese, fresca, avvolta da pareti di roccia che filtrano la luce. Una sensazione primordiale, difficile da spiegare. Abbiamo poi raggiunto la costa, tra Tulum e la Riviera Maya. Mare splendido, colori accesi, spiagge lunghissime. Qui serve scegliere bene: alcuni tratti sono molto turistici, ma basta spostarsi un po' per trovare luoghi più tranquilli e ancora autentici. Un punto forte del viaggio è stata l'agenzia locale che ci ha seguiti. Disponibili, rapidi nelle comunicazioni, sempre pronti a darci consigli veri — non quelli da brochure. Ci hanno proposto attività su misura, suggerito ristoranti dove mangiare piatti tipici (i panuchos e i papadzules sono entrati immediatamente nel mio cuore), e ci hanno permesso di vivere il viaggio senza stress: sapevamo di poter contare su di loro in ogni momento. Anche nei piccoli imprevisti, sono intervenuti con discrezione ed efficacia. I miei consigli per chi sta per partire: – Lasciatevi il tempo per esplorare con calma: il Messico non è un posto da “toccare e fuggire”. – Organizzate bene le distanze: soprattutto nello Yucatán, i chilometri ingannano. – Portate sempre acqua e crema solare: il caldo può essere intenso anche quando non sembra. – Fate almeno una visita a un sito archeologico fuori dagli orari più affollati: cambia completamente l'esperienza. – Non rinunciate alle cenotes, sono tra le cose più belle del viaggio. – E soprattutto, lasciatevi sorprendere: il Messico premia chi lo guarda con curiosità. È un viaggio che rifarei subito. Paesaggi incredibili, una cultura ricchissima, persone accoglienti e una cucina straordinaria. Una combinazione che resta nel cuore a lungo.